cronaca

Il calice del Consorzio del Vino collocato all'ingresso della città

giovedì 1 dicembre 2016
Il calice del Consorzio del Vino collocato all'ingresso della città

Svetta maestoso e colorato, simbolo di un grande progetto per la città e il suo territorio. Da pochi giorni alla rotonda di via Angelo Costanzi è stato collocato il calice simbolo del Consorzio del Vino di Orvieto. L’ultimo tassello di un progetto di accoglienza alla città del vino e di promozione del territorio.

Da mesi, nelle rotonde stradali della città, sono stati collocati dei cartelli che riportano il nome del progetto “Orvieto di Vino”, ormai diventato il simbolo del legame tra Rupe e il prodotto orvietano d’eccellenza. Seppur suscitando qualche reazione, la presenza dei cartelli sul percorso delle maggiori vie di comunicazione verso la città riesce, di fatto, a cogliere l’attenzione sul legame tra Orvieto e il Vino, come molte altre realtà italiane fanno con i loro “tesori”.

Il calice va a completare la parte “fisica” del progetto del Consorzio con l’intenzione di connotare Orvieto come un luogo “di-vino”. Tutto rientra nel percorso di “OrvietdiVino” che sta ottenendo consensi e apprezzamenti nei vari eventi che in questi mesi si sono susseguiti alla presenza di grandi nomi del settore.

Il programma presentato nell’agosto scorso prevede, infatti, contributi che vanno da Bruno Vespa a Giorgio Calabrese, da Oscar Farinetti a Luciano Ferraro, da Fiammetta Fadda a Marcello Masi, da Luciano Pignataro a Patrizio Roversi. E ancora: Attilio Scienza, Rocco Tolpa, Enzo Vizzari, Mario Morcellini e Riccardo Cotarella, coordinatore del comitato scientifico.