cronaca

Sisma, riaperte le scuole a Norcia. "Segno di speranza per la città e la Valnerina"

lunedì 14 novembre 2016
Sisma, riaperte le scuole a Norcia. "Segno di speranza per la città e la Valnerina"

"La riapertura delle scuole a Norcia, rappresenta un importantissimo segno di normalità per le ragazze e i ragazzi ed un segno di speranza per la città e tutta la Valnerina. Un sentimento che spinge tutti a guardare al futuro”. È quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, lunedì 14 novembre a Norcia per la riapertura delle scuole, insieme all’assessore regionale Antonio Bartolini che ha seguito per la Regione il “dossier” relativo alle scuole dopo gli eventi sismici. A Norcia sono giunti il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini e il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio; presenti la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, il sindaco di Norcia Nicola Alemanno e la dirigente scolastica Rosella Tonti.

“La scuola – ha detto la presidente Marini - rappresenta il punto principale di aggregazione di una comunità e della sua capacità di restare unita”. “Essere riusciti a realizzare questo obiettivo, riportare le ragazze ed i ragazzi di Norcia a scuola, ed in sicurezza – ha proseguito -, è inoltre il segno di un grande gioco di squadra di cui ciascuno deve andare orgoglioso. Un risultato – ha sottolineato - reso possibile innanzitutto grazie a chi ha finanziato questa struttura, la Consulta delle Fondazioni delle Casse di Risparmio umbre. Qui hanno lavorato gli operai della nostra Agenzia forestale regionale, che con grande abnegazione e professionalità hanno predisposto in tempi record l’area. Grazie anche all’Esercito, che ha fornito e portato gli arredi ed a tutti i dipendenti pubblici, comunali e regionali, che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato”.

L’assessore regionale all’Istruzione Antonio Bartolini, a margine della cerimonia di riapertura delle scuole, ha annunciato che sono stati già avviati contatti con vari soggetti per il raddoppio, in elevazione, del prefabbricato attuale. L’obiettivo, ha spiegato, è quello di realizzare una struttura che possa ospitare tutte le scuole, superando il regime del doppio turno, presumibilmente entro dicembre.

A seguito degli eventi sismici in Umbria, ad oggi sono state compiute verifiche su 85 edifici pubblici e strategici e su 206 edifici scolastici in vari centri della regione. A comunicare i dati aggiornati è il Servizio Protezione civile della Regione Umbria. Oltre la metà (46) degli edifici pubblici e strategici sono risultati agibili; tre sono agibili, ma al momento non utilizzabili per rischio esterno; 11 sono temporaneamente inagibili e si rendono necessari interventi di ricostruzione leggera; tre sono parzialmente inagibili, con la necessità di ricostruzione pesante per una parte dell’edificio; 22 sono inagibili e necessitano di ricostruzione pesante.

Per quanto riguarda le scuole, sono state effettuate 90 verifiche su edifici delle scuole dell’infanzia e primarie e 116 su edifici scolastici degli istituti di istruzione superiore. Per le prime, sono 55 gli edifici agibili; 2 agibili ma al momento non utilizzabili per rischio esterno; 23 temporaneamente inagibili e per 22 dei quali è necessario un pronto intervento di ricostruzione leggera; 7 sono parzialmente inagibili e necessitano di ricostruzione pesante per parte dell’edificio; 3 sono inagibili e necessitano di ricostruzione pesante. Quanto agli edifici delle scuole superiori, 86 sono risultati agibili; 27 sono temporaneamente inagibili, 2 parzialmente inagibili e 1 inagibile.

Fonte: Regione dell'Umbria