cronaca

Prima un tuono e poi l'inferno, negozio di abbigliamento distrutto dalle fiamme. Palazzina inagibile, ferite lievi per uno dei proprietari

giovedì 18 agosto 2016
Prima un tuono e poi l'inferno, negozio di abbigliamento distrutto dalle fiamme. Palazzina inagibile, ferite lievi per uno dei proprietari

Prima il fulmine, poi il disastro. Anni di lavoro e sacrifici ridotti in cenere da un terribile incendio che mi pochi attimi ha distrutto il negozio di abbigliamento della famiglia Manucci di Castel Giorgio e, forse, compromesso la stabilità dell’abitazione del proprietario.

Uno dei figli ha ancora addosso i segni di quei terribili attimi. Le braccia fasciate dai medici del 118 per le bruciature che si è procurato nel tentativo di fermare le fiamme che stavano distruggendo il locale. Istanti fatali che non hanno dato il tempo a nessuno di domare l’incendio che dal magazzino si è propagato nel locale vendita riducendo i cenere tutto quello che c’era all’interno dei 150metri quadrati del piano terra.

Incendio a Castel Giorgio

L’allarme è scattato intorno alle 17.30. Sull’Alfina si stava abbattendo un forte temporale estivo. Tanti castelgiorgesi parlano del boato impressionante di un fulmine che ha fatto saltare la corrente e rovinato diverse apparecchiature elettriche di abitazioni vicine alla palazzina. Pochi istanti dopo uno dei figli del proprietario, che si trovava all’interno del negozio ha visto provenire del fumo dal magazzino.

“Ho visto del fumo uscire dal magazzino, appena ho aperto la porta di fronte a me c’era l’inferno”, racconta mentre insieme ai vigili del fuoco e ai soccorritori cerca di recuperare quei pochi capi di abbigliamento che è riuscito salvare. I proprietari dell’immobile e alcuni vicini hanno tentato di spegnere le fiamme utilizzando estintori e acqua, ma i sacchi in nylon e i tessuti sono stati divorati dalle fiamme che hanno avvolto il locale alzandosi in aria per diversi metri sopra la palazzina di due piani.

Da Orvieto è giunta in prima battuta una squadra di pompieri che ha subito richiesto il supporto di altre squadre che sono giunte dal distaccamento di Latera, Orvieto e dal comando di Terni. Mentre i soccorritori giungevano sul posto anche alcuni abitanti del paese che avevano a disposizione delle cisterne le hanno messe a disposizione per supportare l’intervento dei vigili del fuoco. A intervenire anche la Protezione Civile di Orvieto con i mezzi antincendio.

Il notevole spiegamento di forze ha permesso di somare le fiamme, ma ormai all’interno del locale non rimaneva che cenere e lamiere contorte delle vetrine. Da segnalare anche i problemi che si sono verificati per l’utilizzo di una conduttura dell’acqua pubblica che è stata resa funzionante solo grazie all’intervento di alcuni volontari.

Sul posto anche i carabinieri della stazione locale e gli amministratori del paese. Soprattutto tanti castelgiorgesi che non hanno fatto mancare l’aiuto e il sostegno, per quanto possibile in questi tremendi momenti, alla famiglia Manucci persone stimate e apprezzate nella comunità.

Sono intervenute anche tre ambulanze con medici e paramedici che hanno visitato i proprietari della palazzina e quanti volontari hanno tentato di spegnere le fiamme nei primi momenti dell’incendio. Soltanto ad uno dei figli del proprietario dell’immobile i sanitari hanno medicato delle ustione protette con delle fasciature.

L’incendio è stato domato intorno alle 19.30, all’interno del negozio di abbigliamento rimane solo cenere. Al momento è stata disposta l’inabilità dell’abitazione al piano superiore, nella mattinata di domani, venerdì 19 agosto, sono previsti i sopralluoghi dei pompieri per verificare la stabilità dell’immobile e dei solai che potrebbe essere stata compromessa dal calore sprigionato dalle fiamme.