cronaca

Rifiuti: assessore Cecchini in retromarcia, ora dialoga. "Pretestuose mie dimissioni"

venerdì 18 dicembre 2015
Rifiuti: assessore Cecchini in retromarcia, ora dialoga. "Pretestuose mie dimissioni"

“Chi chiede le mie dimissioni da assessore all’ambiente ha governato dal 2009 allo scorso anno lasciando in eredità una raccolta differenziata ferma al 20 per cento, rispetto ad un dato regionale che è più che doppio, e ancora oggi la raccolta differenziata nell’Orvietano e nel Ternano mostra la più alta criticità dell’Umbria, fermandosi al 39 per cento contro un dato regionale che ha abbondantemente superato il 50 per cento. Addossare alla Regione Umbria responsabilità imputabili ad altri, radicate nel passato e sul territorio è un esercizio pretestuoso che non aiuta a risolvere i problemi”: lo ha detto l’assessore regionale all’ambiente, Fernanda Cecchini, replicando ai gruppi di minoranza del Consiglio comunale di Orvieto che con una mozione hanno chiesto le dimissioni dell’assessore.

“A differenza di quanto previsto dalle leggi di settore, dalle direttive europee e dallo stesso Piano regionale dei rifiuti – ha aggiunto Cecchini -, nell’ATI 4 si è invece continuato negli anni a conferire alla discarica di Le Crete, senza impegnarsi seriamente a raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata. Si è insomma proseguito a riempire la discarica e poi ci si sveglia ambientalisti, ma il tempo delle mere enunciazioni è finito, bisogna cambiare passo e ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità. Se ci troviamo oggi a dover far fronte alla richiesta di ampliamento del secondo calanco dell’attuale discarica – ha proseguito Cecchini - è dunque esclusivamente dovuto alla mancata attuazione delle previsioni del Piano regionale, mentre mancano colpe imputabile alla Regione Umbria che, al contrario, ha stralciato dal progetto un terzo calanco previsto nel Piano regolatore del Comune di Orvieto. Per arrivare al superamento delle discariche – ha poi sottolineato l’assessore – è del tutto evidente che ciascuno deve fare la propria parte: alla Regione spetta il compito della programmazione, sostenuta in questo caso da ingenti risorse, e ai Comuni l’obbligo di attuazione degli interventi e della gestione, dotandosi di una impiantistica adeguata e moderna. Dei 7 milioni di euro stanziati dalla Regione Umbria per l’adeguamento dell’impiantistica a disposizione dei Comuni, spesso proprietari o comproprietari degli impianti, ad oggi – ha sottolineato Cecchini - pochi ne sono stati impegnati e utilizzati. Nei prossimi giorni – ha annunciato - la Giunta regionale approverà un atto che renderà più stringenti obiettivi e tempi di attuazione del Piano di gestione dei rifiuti”.

“Sarà prevista la possibilità di accompagnare economicamente lo sforzo dei Comuni, ma verranno anche introdotte sanzioni più pesanti per chi non raggiunge gli obiettivi indicati. Capisaldi del provvedimento – ha anticipato l’assessore – saranno la prevenzione della produzione, l’incremento della raccolta differenziata, anche oltre il 65 per cento fissato dalla pianificazione, marginalizzazione del ricorso allo smaltimento fino al superamento delle discariche e l’ammodernamento della rete impiantistica funzionale al trattamento rifiuti”.

“Relativamente a Le Crete di Orvieto – ha poi aggiunto Cecchini, meglio puntualizzando l’informazione da lei stessa fornita in Consiglio regionale - è ancora in corso la procedura di valutazione d’impatto ambientale per l’ampliamento del secondo calanco. Nei prossimi giorni – ha annunciato - incontrerò i sindaci e sono disponibile a dialogare e a confrontarmi con tutti, con le diverse sensibilità in un clima senza ipocrisie perché è chiaro che per raggiungere gli obiettivi bisogna darsi da fare coi fatti, nel rispetto di leggi e regole, e non è sufficiente dichiararsi semplicemente ambientalisti. Come assessore all’ambiente, all’agricoltura e al paesaggio – ha concluso Cecchini – ho sempre posto particolare attenzione a tutti quei fattori che concorrono alla qualità della vita in Umbria, che può svilupparsi solo in un ambiente e in un territorio salubre, capace di garantire le nostre produzioni agroalimentare di qualità. Questo l’impegno che continuerò a mantenere anche in questa legislatura in tutti i settori di mia competenza, incluso quello relativo ai rifiuti”.

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