cronaca

E' polemica sui rifiuti, Germani non molla. Dubbi sulla posizione della Regione

giovedì 17 dicembre 2015
E' polemica sui rifiuti, Germani non molla. Dubbi sulla posizione della Regione

Ha scatenato un vero e proprio putiferio politico l’intervento dell’Assessore regionale all’ambiente, Fernanda Cecchini, sul futuro della discarica “Le Crete”. Centrodestra contro il centrosinistra che ancora una volta gira le spalle all’orvietano, Centrosinistra orvietano contro il centrosinistra perugino che impone ma non propone. Insomma come gettare benzina su dei carboni ardenti che non si spengono mai.

IL CASO La fiammata è stata di quelle visibili oltre confine. La cosa più singolare è che la posizione della Regione probabilmente non appare perseguibile in termini di competenze. Ma andiamo con ordine.  In Regione il consigliere di Forza Italia, Raffaele Nevi, lancia una question time al veleno: “Conoscere quali conseguenze avrà il 'no' della Sovrintendenza all'ampliamento della discarica le Crete di Orvieto sul piano regionale dei rifiuti e capire cosa vuol fare la Giunta per evitare il rischio che questo porti l'Umbria in emergenza rifiuti entro pochissimo tempo”.

La risposta è competenza dell’assessore Cecchini che senza mezzi termini replica: “La Regione ha presentato un'istanza di remissione al Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri perché riteniamo che ci siano le condizioni per superare il pronunciamento della Soprintendenza sull'apertura del secondo calanco della discarica di Orvieto. Allo stesso tempo sono in atto le formalità per attivare la Commissione per la valutazione ambientale per entrare nel merito e valutare in che modo superare la contrarietà che la popolazione ha espresso attraverso il voto del Consiglio comunale di Orvieto”. Ergo, il succo sarebbe questo: faremo ricorso contro il “no” della Sovrintendenza sull’ampliamento del secondo calanco e troveremo il modo di annullare la delibera del consiglio comunale di orvieto.

LE REAZIONI Roba da libri di storia, di quelle storie in cui pochi decidono per tutti. A questo punto giù bordate al centrosinistra. Partendo da Roberta Tardani, collega di Nevi in ambito Forza Italia, si limita a commentare la notizia di Orvietonews dicendo: “Non avevamo alcun dubbio! Quando mai la Regione è stata PER Orvieto e gli orvietani?”.

Duro e diretto è Andrea Sacripanti, capogruppo di FdI, che chiede al Pd di avere il coraggio di sfiduciare la Cecchini. “La patata bollente - scrive Sacripanti da Facebook -, ormai, è tutta nelle mani del PD locale e regionale. Se davvero il partito di maggioranza relativa in consiglio comunale e in consiglio regionale si oppone all'ampliamento del 2° calanco, allora si chiedano immediamtamente le dimissione di un assessore che, oltre a concepire Orvieto come discarica, disprezza i cittadini orvietani ed i loro rappresentanti. Il resto sono chiacchiere che sottendono, soltanto, una sempre più evidente complicità della politica nostrana con i poteri perugini”.

Anche i 5Stelle non hanno mancato di dire la loro: "L'assessore Cecchini - annuncia la capogruppo Lucia Vergaglia - dichiara che scavalcherà il consiglio sullo stop al secondo calanco. Vorrebbero gestire i rifiuti a colpi di leggi d'emergenza, noi reagiremo con fermezza politica contrattaccando subito sull'Auri regionale”.

CENTROSINISTRA Sul fronte Centrosinistra il rapporto tra orvietani e perugini - in tema di rifiuti - si era incrinato da tempo, quando alle voci di quanto annunciato dalla Cecchini in aula (era il 23 novembre) il segretario del Pd, Andrea Scopettiaveva risposto a tono: “Crediamo che sia arrivato il tempo di avviare un percorso chiaro, trasparente e propositivo che affronti seriamente e senza pregiudizi il tema dei rifiuti da qui e il futuro. Diciamo dunque “sì”, nel rispetto delle politiche ambientali, alla promozione di un sistema di raccolta, riutilizzo e smaltimento dei rifiuti al passo con le nuove tecnologie e con le linee di indirizzo europee che oltre a salvaguardare gli attuali posti di lavoro aumentino i livelli occupazionali. Basta al mantenimento di rendite di posizione personali di pochi soggetti che continuano a tentare di difenderle a discapito dell'interesse di tutto il territorio orvietano. Il Pd - conclude il segretario comunale - sarà dunque fermo ed intransigente, continuerà senza se e senza ma a dare pieno sostegno alla posizione del sindaco Germani e della maggioranza consiliare sul tema dei rifiuti, sul “no” sia all’apertura del terzo calanco che all'ampliamento del secondo, dimostrando l'impegno di chi vuole discutere sulle nuove e moderne best practices di gestione dei rifiuti”.

DUBBI DA SCIOGLIERE Una patata decisamente bollette per la Regione Umbria che in realtà pare proprio essersi infilata in un vicolo dalla ridotta visibilità. Intanto appare singolare che la Regione, ente incaricato di effettuare la Valutazione ambientale, invece di stare al di sopra delle parti voglia - in qualche modo - condizionare l’esito della Via che per effetto del diniego della Sovrintendenza non può che avere un esito negativo. Quindi più che la Regione dovrebbe essere il privato, in questo caso Sao, a presentare ricorso al Consiglio dei Ministri. Lo farà? Altra nota stonata la posizione sull’intenzione di rendere nullo il voto del Consiglio comunale di Orvieto: sarebbe abbastanza grottesco tentare la carta dell’incomprensione. Quello che detto è detto, si spera che tutto finisca dove è cominciato.

GERMANI NON MOLLA Dulcis in fundo, nella mattinata di ieri - 16 dicembre - il sindaco, Giuseppe Germani, ha incontrato i vertici regionali per affrontare proprio l’argomento rifiuti. “Sul tema discarica - dice Germani con chiarezza - mi sono espresso più volte come candidato sindaco, come sindaco poi e partecipando al voto unanime del consiglio comunale. Quindi la posizione del Comune è abbastanza chiara e contraria ad un ulteriore allargamento della discarica. Il miglioramento della raccolta differenziata è un passo verso un progetto di rinnovamento generale del sistema di gestione di Rifiuti a Orvieto. Su questo dobbiamo lavorare senza contrapposizioni e programmando degli investimenti sull’impiantistica e su nuove strutture che determinino un rinnovamento complessivo dei metodi di trattamento dei rifiuti”.

 

di: @direorvietonews