cronaca

La Polizia di Orvieto arresta Luciano Porcari per evasione

mercoledì 30 settembre 2015
La Polizia di Orvieto arresta Luciano Porcari per evasione

L'ordine del giudice gli è stato notificato martedì 29 settembre, nel giorno in cui la Polizia di Stato celebra il suo santo patrono, San Michele Arcangelo. Luciano Porcari, 75 anni a breve, la Polizia di Stato la conosce molto bene, come anche le altre Forze dell’Ordine e non solo quelle italiane. Più volte balzato agli onori della cronaca e passato alla storia per il dirottamento più lungo nell’aviazione civile attuato da un solo uomo, dopo aver scontato 21 anni in prigione per l’omicidio della moglie, è di nuovo dietro le sbarre, questa volta ad opera del Commissariato di Pubblica Sicurezza della sua città.

Dopo la scarcerazione, avvenuta lo scorso maggio, l'uomo era stato messo ai domiciliari, misura violata dopo alcuni giorni per, stando a quanto dichiarato, rivedere la figlia, quella figlia nata dal rapporto con la donna uccisa dall’uomo e che si rifiuta nella maniera più assoluta di avere contatti con il padre. Nonostante il rifiuto, ha continuato a cercare di mettersi in contatto con lei, scrivendo lettere e telefonando, sia alla ragazza che ad altri familiari, in maniera pressante e a volte minacciosa.

Le prove raccolte dagli investigatori della Polizia di Stato di Orvieto hanno portato il Pubblico Ministero, dr.ssa Elisabetta Massini, a richiedere una nuova misura cautelare per atti persecutori e il 22 settembre, il GIP del Tribunale di Terni, dr.ssa Simona Tordelli, ha emesso l’ordinanza con la quale si vietava a Porcari di comunicare con persone diverse da coloro che coabitavano con lui e di allontanarsi dal suo domicilio, misura violata per ben quattro volte nell’ultimo periodo, compresa una lettera minatoria inviata alla figlia lo scorso 26 settembre.