cronaca

Verso il Patto per la sicurezza di Orvieto

martedì 11 agosto 2015
Verso il Patto per la sicurezza di Orvieto

Sicurezza: Orvieto potrebbe presto seguire le città umbre e arrivare a siglare il patto per la sicurezza. L’argomento “sicurezza” inteso come tutela generale dei diritti dei cittadini supera, infatti, quello che può limitarsi ad un conteggio dei reati. Ed è in questa estate orvietana che sembra aver avvicinato le istituzioni con dibattiti ufficiali e incontri pubblici, al punto da far nascere la volontà degli amministratori locali di prevedere, come hanno fatto già altre città umbre (Perugia e Terni) la sottoscrizione di un patto per la sicurezza di Orvieto.

“Nei dibattiti politici - spiega l’avvocato Nicola Pepe -, ma non solo, assume sempre più importanza il tema della sicurezza anche se di recente sembra essere esclusivo appannaggio di una sola parte politica quella, appunto, che persegue e propugna un’ideologia “securitaria”. Ma non è così”.

Un importante confronto sul tema sicurezza ha proprio visto impegnato il sottosegretario agli Interni, l’onorevole Giampiero Bocci. “Credo onestamente che il tema della sicurezza - continua Pepe - debba affrontarsi con quel rigore logico che permetta un’esaustiva analisi del fenomeno, una necessaria individuazione delle cause ed una scrupolosa ricerca delle soluzioni possibili, cercando di parlare al cervello più che alla pancia della gente. Sul tema della sicurezza si è imperniato il dibattito che ha visto come ospiti l’Onorevole Gianpiero Bocci, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, il Professor Antonio Bartolini, neo Assessore regionale munito di importanti deleghe (riforme regionali, innovazione, sicurezza ed altre) ed il Sindaco Giuseppe Germani. Una digressione svoltasi nel tardo e caldo pomeriggio estivo, produttiva di numerosi spunti e stimoli, molti dei quali meritevoli di essere considerati ed approfonditi”.

E’ da questa riflessione che è infatti nata l’ipotesi di estendere a Orvieto il patto per la sicurezza. “Per garantire - mette in chiaro l’avvocato Nicola Pepe - la sicurezza occorre, oggi più di ieri, una stretta cooperazione tra Istituzioni (di ogni livello) e Forze dell’Ordine, questo è lo spirito degli “accordi di sicurezza urbana” conclusi in diverse Città italiane, a Perugia la stipula tra il Ministero dell’Interno e la Regione Umbria si è perfezionata il 3 luglio scorso. Un ruolo importante lo rivestono gli enti locali, soprattutto nel campo della cooperazione operativa tra Forze di Polizia e Corpi di Polizia municipale e provinciale. Il Sindaco Giuseppe Germani non ha esitato a cogliere l’opportunità dichiarando la propria disponibilità a sottoscrivere “il patto per la sicurezza della Città di Orvieto”. Tale accordo acquisisce maggior significato e potenzialità dopo l’introduzione della “riforma Severino” che ha ridisegnando le circoscrizioni giudiziarie determinando la soppressione del Tribunale di Orvieto e della Procura della Repubblica che operava presso di esso. Un patto sulla sicurezza è, prima di ogni altra cosa, - conclude Pepe - un patto a tutela dei cittadini di Orvieto e del suo territorio che da sempre si contraddistingue nel mondo per l’alto livello qualitativo di vivibilità, gli effetti in termini di benefici economici sono consequenziali e non tarderanno a venire”.