cronaca

Condannato l'orvietano che voleva sabotare la Orte-Ancona

mercoledì 1 luglio 2015
Condannato l'orvietano che voleva sabotare la Orte-Ancona

Dall’assoluzione alla condanna in secondo grado: un anno e mezzo all’orvietano che tentò di sabotare la linea ferroviaria Orte - Ancona. E’ stata la Corte d’Assise d’Appello a ribaltare completamente la sentenza di primo grado che aveva assolto con la formula “il fatto non sussiste” i cinque anarchici accusati di aver architettato il sabotaggio della linea ferroviaria Orte - Ancona.

Sergio Maria Stefani, l’unico che anche in primo grado era stato condannato a tre anni e tre mesi di reclusione per il furto della Lancia Y, è stato adesso condannato a quattro anni. Un anno e mezzo ad Alessandro Settepani e tre anni di reclusione per Stefano Del Moro, Anna Beniamino e Alfredo Cospito. Settenni e Stefani venendo fermati nel marzo del 2008 da una una pattuglia dei carabinieri di Orte che notò una Y10 procedere molto lentamente nel tratto in cui la statale scorre parallela alla linea ferroviaria Orte-Ancona.

Il conducente era Stefani, Settepani invece era seduto accanto. Settepani aveva tra ai suoi piedi due ganci con un uncino che, secondo la ricostruzione degli inquirenti, dovevano servire a sabotare la linea ferroviaria. Nel bagagliaio c’erano altri due ganci e vari oggetti che dovevano servire a compromettere il funzionamento della Orte - Ancona. I due furono subito rilasciati per permettere agli investigatori di risalire all’organizzazione che aveva “ordinato” il sabotaggio.

L’inchiesta si chiuse nel luglio del 2009 coll’arresto degli anarchici in seguito all’ordinanza di custodia cautelare del giudice di Perugia. Le oltre 40 perquisizioni, disposte dalla procura del capoluogo umbro, riguardarono zone del Lazio, Umbria e altre regioni italiane.