Nuova viabilità, l’amministrazione frena sulle modifiche
La rivoluzione delle strisce blu si ferma all’ombra del Palazzo del Popolo. L’amministrazione comunale decide di “congelare” le modifiche annunciate in questi giorni dopo lo strofinare di pennelli che in Piazza del Popolo ha cancellato buona parte dei parcheggi a pagamento.
Ma c’è anche altro. Ovvero l’annunciato ricorso legale dei commercianti che non è certo una voce buttata nella mischia, ma una prospettiva concreta quanto il fatto che la vicenda è già stata affidata ad un legale messo subito al lavoro per impugnare l’ordinanza che ha cancellato i parcheggi.
L’ordinanza con la quale il Settore vigilanza ha proceduto alla “Rimodulazione degli spazi in Piazza del Popolo” - seppur previsto dalla normativa - viene prima di tutto “contestata” per il fatto che non ci sia un atto collegiale a supporto. Né la giunta comunale, tantomeno il consiglio comunale hanno discusso la “pratica” della rimodulazione dei parcheggi.
Anche il passaggio all’interno del Qsv non è stato di quella chiarezza necessaria per poter permettere ai commercianti e alla cittadinanza di avere un “quadro” esatto di quanto sarebbe accaduto nell’arco di pochi giorni. Ergo: la polemica infiamma.
Certo, sarebbe da folli ammettere senza pensare di essere smentiti che l’attuale sistema di parcheggi e mobilità è funzionale alla città. Le modifiche andavano fatte e vanno fatte, ma se l’effetto è quello di rischiare che una sentenza del Tar possa annullare tutto, la necessità di rivedere il metodo di partecipazione è una strada da percorrere.
Questa l’indicazione venuta dall’ultima riunione del Qsv che ha fissato per il mese di giugno e luglio degli appuntamenti tematici che andranno a discutere del carico e scarico merci in centro, della raccolta differenziata, dei nuovi varchi elettronici, della funicolare, delle navette e della mobilità alternativa.
Dunque la discussione si riapre e i pennelli che spalmano catrame sulle strisce blu saranno rimossi. Ma a che prezzo? A Orvieto c’è un detto: quello della “gatta pericolosa”…