cronaca

Il Monumento del Calice lascia Orvieto. A giorni avrà inizio lo smontaggio

lunedì 4 maggio 2015
Il Monumento del Calice lascia Orvieto. A giorni avrà inizio lo smontaggio

Finora rimandato per motivi logistici, a giorni avrà inizio lo smontaggio del Monumento del Calice, l'imponente opera in ferro lavorato, alta 10 metri, rimasta in piazza Cahen oltre un anno e, l'anno precedente, in piazza Matteotti a Bolsena, la città del miracolo eucaristico che con Orvieto ha condiviso i due anni del biennio giubilare straordinario da poco conclusosi. Lo ha annunciato in consiglio comunale, il sindaco Giuseppe Germani rispondendo alle richieste di Tiziano Rosati (Sel).

“Il grande calice – ha riferito il primo cittadino – verrà riconsegnato al legittimo proprietario. Si stanno organizzando le operazioni di smontaggio e trasporto”. Realizzato dall'artista erbese Angelo Miotto e benedetto dal Beato Giovanni Paolo II, il calice prenderà dunque la direzione del nord.

Sulla Rupe, era stato inaugurato a novembre 2013, nell'ambito dei festeggiamenti per la dedicazione della cattedrale, al termine di una cerimonia presieduta dal vescovo della diocesi di Orvieto-Todi, monsignor Benedetto Tuzia e dell'allora sindaco Antonio Concina ed è rimasto esposto per tutto il 2014, in occasione del 750esimo anniversario del miracolo eucaristico e della Bolla Transiturus di Papa Urbano IV.

La presenza dell'opera ha in tutto questo tempo suscitato diversi stati d'animo e, come era inevitabile, anche qualche critica. “Molti – ha più volte ripetuto al riguardo il vescovo – vengono ad Orvieto non solo come fruitori dell'arte ma come pellegrini e con un atteggiamento religiosamente sentito. Orvieto è la città del Corpus Domini e prima di tutto dev'essere città dell'accoglienza. Importante quindi che come città ci apriamo, con accoglienza e curiosità umana, verso tutti quelli che vengono. Il calice monumentale è un grosso richiamo, la sua collocazione un preambolo, da lì si diparte tutto quello che è il resto della città”.