cronaca

Operai uccisi dall'acido solfidrico, la consulenza del Pm scagiona la ditta

sabato 25 aprile 2015
Operai uccisi dall'acido solfidrico, la consulenza del Pm scagiona la ditta

Fabio Lisei di Orvieto e Roberto Papini di San Lorenzo Nuovo morirono, è stato ormai accertato, per le esalazioni di acido solfidrico provenienti dalla vasca di compostaggio di uno stabilimento, ad Aprilia, il 28 luglio scorso. Le indagini, negli ultimi giorni, sono state prorogate. Ma, nella consulenza del pubblico ministero, ci sono già dei punti fermi.

La ditta Mira di Orvieto, per la quale i due lavoravano, assistita dall’avvocato Angelo Di Silvio, del foro di Viterbo, non ha avuto alcuna responsabilità nell’accaduto. I due quel giorno stavano caricando del percolato, dalla vasca che li avrebbe uccisi all’autocisterna. Li si vide, a un certo punto, accasciarsi al suolo e i soccorsi, per quanto rapidi, si rivelarono inutili. Lo stabilimento della Kyklos, in cui, nei mesi successivi, si sarebbero registrati degli incendi, venne sequestrato. Gli investigatori, su input della Procura, prelevarono vari campioni di materiali. Nella vasca, furono trovate abbondanti tracce dio quell’acido solfidrico che, come stabilito dall’autopsia, avrebbe ucciso in pochi istanti i due operai.

 

Fonte: CorrierediViterbo.it