cronaca

“Nessun caso Ebola, solo procedure di controllo”. Ma sulla questione extracomunitari si chiede più attenzione

domenica 11 gennaio 2015
“Nessun caso Ebola, solo procedure di controllo”. Ma sulla questione extracomunitari si chiede più attenzione

E’ stato scongiurato in poco tempo il pericolo ebola. “Si tratta solo di uno stato febbrile” comunicano fonti del Commissariato di Orvieto dopo l’allarme scattato nella tarda mattinata di oggi, domenica 11 gennaio. "Putroppo lo stato di salute con cui sono giunti nei nostri uffici gli extracomunitari era abbastanza preoccupante - rivelano fonti della Polizia - servono sicuramente maggiori controlli anche in ambito burocratico sulla provenienza di queste persone e il modo in cui giungono nei centri di accoglienza e soggiorno come quelli della zona".

In mattinata al Commissariato di Orvieto sono giunti una decina di extracomunitari provenienti dalla Calabria dove erano sbarcati la scorsa notte. Gli stranieri, tutti uomini e provenienti dall’Africa, sono destinati ad un centro di accoglienza orvietano ma al momento dell’arrivo in città sono subito scattate le procedure sanitarie di controllo in quanto le loro condizioni di salute risultavano abbastanza precarie.

A destare preoccupazione un paio di loro, specie uno che versava in uno stato febbrile acuto. Immediatamente è giunta sul posto l’ambulanza del 118 e i sanitari si sono mobilitati adottando tutte le procedure del caso. Gli stessi Poliziotti hanno dovuto indossare i guanti e altri indumenti di protezione e attendere l’attività dei medici prima di far cessare l’allarme. In poco tempo, però, il caso è stato identificato come una febbre e scongiurata qualsiasi altra patologia.

Del caso si è interessato anche il sindaco, Giuseppe Germani, che ha subito chiamato il Commissariato per avere maggiori dettagli su quello che stava accadendo. La situazione pare essere tornata alla normalità in poco tempo, ma è proprio l’episodio che desta molte perplessità sui metodi di arrivo di questi profughi nei centri di accoglienza. Molte sarebbero state le lacune, anche burocratiche, riscontrate dai Poliziotti. Addirittura sembra che la comunicazione iniziale fosse di persone provenienti da una zona dell’Africa addirittura diversa da quella che poi hanno dichiarato ai poliziotti orvietani.

Soprattutto lo stato di salute in cui si trovavano gli extracomunitari è stato l’elemento ancora più preoccupante. Probabilmente questo episodio sarà oggetto di una segnalazioni da parte delle istituzioni cittadine agli organi superiori dello Stato per evitare che situazioni del genere continuino a verificarsi.

Le rassicurazioni dell'ospedale: "Il giovane sarà presto dimesso"