cronaca

"No alla pedonalizzazione di Piazza del Popolo". I commercianti minacciano la serrata, bagarre in Consiglio

giovedì 27 novembre 2014
"No alla pedonalizzazione di Piazza del Popolo". I commercianti minacciano la serrata, bagarre in Consiglio

"Se ci riesco, chiudo Piazza del Popolo". Parole mal digerite quelle pronunciate dal sindaco Giuseppe Germani in occasione del consiglio comunale di giovedì 27 novembre, di fronte a un centinaio di commercianti che dopo aver affisso cartelli con su scritto "Scusate, ma siamo in Comune per sapere se ci faranno chiudere per sempre!" sulle rispettive vetrine si sono recati in Comune. Il progetto di pedonalizzare piazza del Popolo continua a far discutere al punto che ora gli esercenti minacciano la serrata.

Ad innescare la miccia, la question time dell'ex assessore alla mobilità, oggi capogruppo di “Identità e territorio” Gianluca Luciani. “Non si sa bene – ha esordito – cosa si andrà a fare di piazza del Popolo. Rivolgo a questa amministrazione una domanda precisa: si intende chiudere o no Piazza del Popolo?”.

“L'intenzione – ha spiegato il primo cittadino – è quella di pedonalizzarla, renderla libera per ospitare iniziative, così come scritto sul programma di governo. È prevista una riorganizzazione complessiva del centro storico. Non agiremo contro nessuno, né in maniera imperativa ma condivisa con tutte le categorie imprenditoriali, associazioni e rappresentanze. Abbiamo predisposto una delibera dove sono contenute alcune questioni che alcuni in città hanno male interpretato. In particolare, la chiusura al traffico di piazza del Popolo il 25 e 26 dicembre e il 5 e 6 gennaio, con possibilità di incentivi all'utilizzo del suolo pubblico. C'è qualcuno che vuole strumentalizzare questo metodo".

"Stiamo lavorando - ha poi aggiunto - con il Quadro strategico di valorizzazione del centro storico che è lo strumento in nostro possesso. Quando avremo un'idea di base per ragionare la sottoporremo alle associazioni. Ogni stallo a piazza del Popolo incassa 3,31 euro al giorno. I dati parlano del 20 percento di presenze turistiche, il problema del commercio non è il parcheggio. Non voglio aprire una discussione che non esiste con coloro che rappresentanto la categoria di punta di questa città. Abbiamo tre mesi di tempo per farlo nelle sedi opportune". Una prossima occasione è già la riunione del QSV convocato per venerdì 27 novembre alle 21 nella sala consiliare.

Di fronte a una risposta giudicata "evasiva", Roberta Tardani (FI) ha chiesto di sospendere la seduta e convocare la commissione dei capigruppo avanzata. Richiesta bocciata dalla maggioranza che ha scatenato la contestazione. Urlando “Buffoni, buffoni”, i commercianti hanno quindi abbandonato l'aula, improvvisando nella sala “Unità d'Italia” un'assemblea per decidere come muoversi. Un'altra, interna, avrà luogo all'inizio della settimana.

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