cronaca

Scatta l’indagine per fare chiarezza sull’apertura lampo della ex Coop

venerdì 14 novembre 2014
Scatta l’indagine per fare chiarezza sull’apertura lampo della ex Coop

Sono giorni concitati quelli che si vivono nella zona di Piazza del Commercio a Orvieto Scalo. I commercianti sono sul piede di guerra e si preannunciano altre infuocate riunioni per decidere la linea di protesta nei confronti dei vertici regionali della Coop in merito all’utilizzo dei locali dove un tempo si trovava il supermercato prima di trasferirsi alla Porta di Orvieto.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata quella della scorsa settimana. Stando a quanto trapelato dagli uffici comunali: con una mail inviata da un indirizzo di Posta Certificata è stato comunicato intorno alle 18 che un’ora dopo il punto vendita di Piazza del Commercio sarebbe stato aperto dalle 19 alle 20. Un’ora sola che, in realtà, pare nascondere molte altre situazioni.

Prima di tutto quella della licenza per la media distribuzione che ad un anno dalla chiusura del punto vendita Coop a Piazza del Commercio dovrebbe scadere e quindi essere riconsegnata al Comune. “Può l’apertura di un ora valere per il rinnovo di un anno?” è la domanda che i commercianti della zona hanno posto all’amministrazione comunale.

Inoltre c’è l’aspetto dell’affitto dei locali. La proprietà, che oltre al canone mensile dovrebbe ricevere una percentuale sul fatturato dell’esercizio commerciale, ha già intentato un procedimento nei confronti di Coop in quanto non sarebbe stato onorato l’accordo sul fatturato considerando che il supermercato è chiuso.

Ma il giallo continua ed è legato a questa famosa apertura di un’ora “nella quale sarebbero stati fatti scontrini per salumi e prodotti alimentari”. “Addirittura per il pesce” come sostengono alcuni commercianti di Orvieto Scalo che hanno richiesto di accedere e consultare agli atti.

Ma c’è di più. C’è chi sostiene di sapere anche chi siano questi acquirenti e di aver notato dei movimenti all’interno del negozio nell’unica ora di apertura.

Sulla scorta di queste segnalazioni il comando della Polizia Locale ha avviato un’indagine convocando diverse persone negli uffici dell’ex Caserma Piave con l’intenzione di fare chiarezza sul caso e valutare se possano sussistere delle violazioni legate all’utilizzo della licenza o altre illeggitimità da segnalare alla magistratura. 

Minoranza all'attacco: "Un atto di una gravità assoluta"