cronaca

La polizia stradale scorta l'arrivo della statua di "San Michele Arcangelo"

venerdì 26 settembre 2014
La polizia stradale scorta l'arrivo della statua di "San Michele Arcangelo"

Ha fatto ritorno a Orvieto giovedì 25 settembre la statua di San Michele Arcangelo, interessata dal lungo intervento conservativo curato dagli specialisti dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, il fisico Roberto Ciabattoni e le restauratrici Paola Donati e Maria Elisabetta Prunas. Dalla sede romana dell’ISCR il prezioso bronzo trecentesco è stato scortato dalla Polizia Stradale di Orvieto, con il coordinamento del comandante Stefano Spagnoli.

L’opera è stata quindi collocata all’interno del Museo MODO, dove già dai prossimi giorni potrà essere ammirata. La musealizzazione di questa importante scultura ha visto la collaborazione della Soprintendenza BSAE dell’Umbria e dell’ENEA, in particolare del gruppo di ricerca dell’Ing. Gerardo De Canio, cui si deve il progetto per il basamento della statua con dispositivo anti-sismico che è stato prototipo per quello dei Bronzi di Riace.

Come annunciato, domenica 28 settembre sarà invece inaugurata la riproduzione fisica del San Michele Arcangelo che, in sostituzione dell’originale, è stata in questi giorni collocata sulla facciata sotto la direzione dell’architetto Maurizio Damiani della Soprintendenza BAP dell’Umbria. Lunedì 29 settembre, nel corso dell’incontro di studio dedicato alle vicende storiche e conservative, saranno il direttore dell’ISCR Gisella Capponi, il direttore regionale MiBACT Francesco Scoppola, il soprintendente BAP Anna Di Bene e il soprintendente BSAE Fabio De Chirico a dar conto della rinnovata collaborazione tra le più importanti istituzioni e professionalità nell’ambito del restauro e della ricerca scientifica, già sperimentata in occasione della riproduzione del gruppo scultoreo della Maestà.