cronaca

Allagamenti e danni a Santa Letizia, ecco il piano per evitarli

domenica 14 settembre 2014
di G. An.
Allagamenti e danni a Santa Letizia, ecco il piano per evitarli

E’ bastato un temporale di alcune ore per riportare la memoria di molte persone che vivono nella zone di via Angelo Costanzi e Santa Letizia alla tremenda mattinata di due anni fa. L’acqua non riusciva a defluire e in poco tempo le strade e i piazzali si sono allagati al punto che diverse attività commerciali sono state invase dall’acqua. Le fogne non riuscivano più a raccogliere le acque piovane e i tombini sono esplosi.

Una situazione, purtroppo, che si ripete troppo spesso e mette veramente in gravi difficoltà i proprietari delle attività commerciali e normali cittadini che si trovano continuamente a dover riparare i danni delle infiltrazioni di acqua nei locali e nei garage. Proprio in questi giorni il sindaco, Giuseppe Germani, e l’assessore Floriano Custolino, hanno effettuato un sopralluogo per comprendere le cause di questi frequenti allagamenti e affrontare il propblena con nuovi interventi all’impianto fognario

Ma, come sempre, le sorprese non mancano. Una delle zone maggiormente allagate è stata quella tra la caserma dei Vigili del Fuoco e il centro commerciale Porta di Orvieto. Il piazzale dove si trova l’ingresso di un negozio di abbigliamento è stato completamente sommerso dall’acqua (come si può vedere dalle foto in basso) e il locale è stato allagato. Tanto che la pavimentazione in parquet è stata decisamente compromessa. “In questa circostanza - spiega l’assessore Custolino -, il problema è derivato dall’asfaltatura della via che conduce al Centro commerciale. In pratica l’asfalto ha coperto i tombini e l’acqua non è potuta defluire”.

Ovviamente all’appello degli allagamenti non manca Santa Letizia, l’area a ridosso del casello autostradale. “Sinceramente non è plausibile che ogni volta che aumenta l’intensità della pioggia un’intera zona produttiva della città rischia di allagarsi - ammette l’assessore Floriano Custolino -. L’intenzione è quella di intervenire in tempio decisamente brevi per mettere fine a questa situazione. La prossima settimana, probabilmente il 16 settembre, insieme al sindaco incontreremo i vertici del Sii per affrontare la questione. Abbiamo già ipotizzato la possibilità di realizzare uno scolmatore che dalla cisterna di raccolta si riversa direttamente nel fiume Paglia. In pratica quando l’acqua che si riversa nella cisterna di raccolta raggiunge il livello di guardia si va a riversare nel raccordo dello scolmatore per defluire verso il fiume”.

“E’ chiaro - conclude Custolino - che questo intervento ha dei costi e il Comune intende fare la sua parte per risolvere un problema che mette in difficoltà tante aziende e imprenditori orvietani. E’ necessario che anche gli altri enti e società coinvolte facciano la loro parte”.

 

 

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