cronaca

Furti a distanza sull'A1 grazie a un telecomando, denunciati due trentenni pluri-pregiudicati

martedì 2 settembre 2014
di D. P.
Furti a distanza sull'A1 grazie a un telecomando, denunciati due trentenni pluri-pregiudicati

Possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. È questo il capo di imputazione che la polizia stradale di Orvieto contesta a due trentenni napoletani, entrambi pluri-pregiudicati per reati contro il patrimonio, tra cui diverse rapine. La coppia si appostava nelle aree di servizio dell'A1 e impiegando un congegno simile al telecomando di un cancello con una potente antenna riusciva a mettere fuori uso le chiusure centralizzate delle auto, anche rimanendo a una distanza di cento metri.

Poi i due si avvicinavano e, senza dare nell'occhio, ripulivano i bagagliai delle vetture senza doverli scassinare forzando le serrature. Un sistema decisamente "pulito", lontano dall'occhio indiscreto delle telecamere, che avveniva mentre gli ignari avventori erano all'interno dell'Autogrill. Sono almeno 15, gli episodi di questo tipo messi a segno nel tratto locale dell'A1. In collaborazione con i colleghi di Roma Nord, gli agenti di Orvieto sono riusciti, però, dopo oltre un mese a mettere fine all'escalation di furti. È nell'area di servizio di Tevere Est che la coppia di malviventi è stata intercettata.

Dagli accertamenti è presto emerso che l'auto che veniva utilizzata per gli appostamenti era presa a noleggio da un altro pregiudicato napoletano. La coppia partiva da Napoli, percorreva il tratto dell'autostrada in direzione nord per poi fare ritorno in Campania, dopo aver ripulito gli automobilisti in transito. L'impiego di un simile congegno che riesce a inibire la chiusura centralizzata delle auto, in maniera "invisibile" non ha precedenti nell'Orvietano. Anche per questo l'invito rivolto dal sostituto commissario Stefano Spagnoli, dirigente della polstrada di Orvieto, è quello di prestare maggiore attenzione quando si parcheggia. Chiudere la propria auto, infatti, non è più sufficiente a prevenire simili furti.