cronaca

"No Slot". Gioventù Nazionale contraria all'apertura della sala giochi a Orvieto Scalo

martedì 26 agosto 2014
"No Slot". Gioventù Nazionale contraria all'apertura della sala giochi a Orvieto Scalo

Uno sul cavalcavia della funicolare, uno sulla saracinesca dell'ex Coop di piazza del Commercio, uno sul ponte dell'Adunata, uno alla rotatoria di Orvieto Scalo e uno alla rotatoria di Ciconia. Sono cinque, in tutto, gli striscioni posizionati nella notte tra lunedì 25 e martedì 26 agosto dai simpatizzanti di Gioventù Nazionale Orvieto per dire no al gioco d'azzardo e alle slot machine su tutto il territorio. A partire dal quartiere di Orvieto Scalo. L'azione simbolica arriva all'indomani dell'appello lanciato dalle pagine di Orvietonews.it dal parroco don Stefano Puri, preoccupato delle conseguenze del gioco d'azzardo patologico, nel tentativo di salvare le famiglie in difficoltà. Nei giorni scorsi era arrivata anche la risposta del primo cittadino.

"Nel mio ruolo di Sindaco - ha affermato Germani - non posso impedire che si apra una sala giochi, che è a norma di legge e rappresenta comunque un luogo di intrattenimento e di svago, anche se personalmente ritengo ci siano modi più salubri di trascorrere il proprio tempo libero. Posso però avviare una campagna di informazione e di educazione sui rischi del gioco d'azzardo patologico, che è assimilato alle altre dipendenze, come alcool, fumo, droga. E questo è quello che farò nei prossimi mesi attraverso i servizi sociali, le Associazioni di volontariato e la ASL. Molte persone rovinano se stesse e le proprie famiglie per questa patologia e il fenomeno non è più episodico ma è diventato epidemico, per questo ho il dovere e il potere di intervenire”.