cronaca

Corteo Storico, l'uscita dal Comune scalda la piazza. La città onora il Corpus Domini

domenica 22 giugno 2014
di G. An.
Corteo Storico, l'uscita dal Comune scalda la piazza. La città onora il Corpus Domini

Lo squillo delle chiarine dalla loggia del Comune, il saluto del Podestà al Capitano del Popolo. I figuranti armati che hanno accompagnato fino alla Torre del Moro la sfilata del Corteo. Le novità della sfilata storica del Corpus Domini fanno centro e raccolgono l'applauso degli orvietani.

In una giornata abbastanza calda per chi doveva indossare il velluto e le armature del Corteo Storico, è stata onorata con la consueta solennità la celebrazione del Miracolo del Corpus Domini. Alle nove e mezza il Corteo Storico, uscito dalla ex Caserma Piave era già in marcia al suono dei tamburi. A passo scandito le chiarine hanno fatto il loro ingresso in Comune mentre sulla piazza la coreografie di tamburi, cavalieri e armigeri hanno accompagnato il Capitano del Popolo al cospetto del Podestà. Il saluto tra le autorità medievali è stato omaggiato dal doppio squillo delle chiarine e da rullo dei tamburi.

Il Corteo ha poi incontrato la Processione religiosa facendo ingresso dalla Porta Santa in Duomo e raccogliendo l'applauso delle tante persone che hanno seguito con attenzione il passo cadenzato dei quasi quattrocento figuranti. Certamente non tutte le ciambelle escono col buco, e di buchi nella lunga Processione ce ne sono stati. Soprattutto tra il Corteo Storico e l Processione religiosa che accompagnava il Corporale. Un tira e molla che in qualche occasione è stato decisamente lungo, ma questo è Corpus Domini, questo è il “problema”, se così può essere definito, delle difficoltà di far convivere la sfilata storica con quella religiosa.

Questo basta a chi non aspetta altro che venga il giorno del Corteo Storico per criticarlo. Senza pensare all'organizzazione che esiste dietro al sfilata, senza pensare alla fatica dei figuranti di sfilare e suonare sotto il sole, senza pensare che questo corteo è difficilmente paragonabile con altri per molteplici ragioni, una fra tutte la lunghezza del percorso. Però le critiche ci stanno e alla fine bisogna farsene una ragione. Però ai critici un paio di domande vanno anche fatte: quanti di chi critica hanno poi fatto la tessera per sostenere l'Associazione Pacini e il Corteo Storico? Quanti vorrebbero passare tre o quattro mesi all'ex Caserma Piave a preparare la sfilata?

Per fortuna che il Corteo c'è, che il Corteo Storico esce ogni hanno, sempre splendente nella sua bellezza, anche senza l'aiuto di chi lo critica.