cronaca

Muore travolto dal treno, è giallo sul perché l'uomo si trovava lungo i binari

sabato 14 giugno 2014
Muore travolto dal treno, è giallo sul perché l'uomo si trovava lungo i binari

La magistratura di Terni ha aperto un fascicolo per fare chiarezza sulla morte del trentaduenne di origine pakistana, A. H. T. le sue iniziali, che intorno alle 22 di sabato 7 giugno venne travolto e ucciso da un treno che dalla stazione di Orvieto viaggiava verso Firenze. 

L’incidente era avvenuto nel tratto ferroviario tra le stazioni di Orvieto e Allerona, proprio nella zona industriale di Bardano a poca distanza dallo stabilimento della Tione. Secondo quanto avverrebbero parzialmente ricostruito gli inquirenti, in quanto altre verifiche sulla dinamica sono ancora in corso, il trentaduenne si trovava proprio sul bordo dei binari e stava camminando quando è sopraggiunto il treno che lo ha travolto.

Il pakistano, secondo i documenti rinvenuti nelle sue tasche al momento della prima ispezione cadaverica effettuata sul posto dagli agenti della Polizia ferroviaria e dagli uomini della scientifica del Commissariato di Orvieto, proveniva da un centro di accoglienza di Roma, ma non sembra essere facile comprendere i motivi che lo avevano portato nella zona di Orvieto.

Soprattutto per gli inquirenti diventa fondamentale riuscire a comprendere come mai l’uomo stava camminando, nel pieno della notte, lungo i binari della ferrovia in un tratto decisamente isolato e lontano sia dalla stazione ferroviaria di Orvieto, sia da quella di Allerona. La magistratura, infatti, non sembra escludere la possibilità che l’uomo sia arrivato nella zona dell’Orvietano a bordo di un treno e poi sceso. Forse perché aveva delle “faccende” da sbrigare in zona? Oppure perché era stato scoperto senza biglietto e fatto scendere?

Dalla Procura di Terni pare siano state disposte delle attività di accertamento per scongiurare qualsiasi coinvolgimento di altre persone nella tragica vicenda. L’altra perplessità, inoltre, è legata alla dinamica dell’incidente. Non pare così certo il fatto che l’uomo camminasse in direzione Allerona, ma invece verso Orvieto o addirittura era fermo in prossimità di un traliccio della ferrovia e sia stato tradito dallo spostamento d’aria del passaggio del treno che lo ha risucchiato addosso al convoglio. Intanto la salma dell’uomo è ancora deposta presso l’obitorio dell’ospedale di Orvieto.