In manette gli "amanti della truffa", rubavano soldi agli anziani con travestimenti e storie strappalacrime
Ultima fermata Alatri per gli "amanti della truffa". Sono stati rintracciati e arrestati la coppia di messinesi, F. F. di 45 anni e D. M. di 37 anni che come veri teatranti riuscivano a circuire le loro vittime con travestimenti e storie strappalacrime, fino a intascare cospiques somme di denaro.
Addirittura 14 sono le truffe commesse ad altrettanti anziani di Montebelluna, Vittorio Veneto, Mirano, Valdagno, Pesaro Jesi, Fano, Roseto degli Abruzzi, Orvieto, Atri, Roseto, Molfetta, Policoro e, per ultima, Alatri in provincia di Frosinone. Qui, una insegnante in pensione, il primo aprile, si è rivolta ai carabinieri della stazione denunciando un raggiro che nel campo della truffa è noto come il sistema del lascito, una truffa quasi analoga a quella usata a Orvieto che qualche tempo fà costò diverse decine di migliaia di euro a una coppia di persone.
L’anziana è stata fermata dalla truffatrice in pieno centro per una semplice informazione. Cercava un anziano medico che in epoca di guerra, sarebbe stato compagno del padre della truffatrice. Per questo, l’uomo, alla morte aveva dato disposizioni alla figlia di ritrovare quel suo amico e consegnarli la somma di 150 mila euro da devolvere in beneficenza. A quel punto entrava in gioco il secondo truffatore che fingendosi avvocato di passaggio, casualmente coinvolto in quella ricerca, si mostrava appassionato alla vicenda tanto da dare consigli legali, come ad esempio la necessità di rivolgersi ad un notaio e mettere insieme una somma a garanzia parte della quale da lui stesso versata. Poi rivolgendosi alla signora le chiedono un contribuito in forma di prestito momentaneo. Ormai circuita, l’anziana si ritrova a consegnare circa 2.300, per poi, dopo i saluti, rendersi conto della truffa e denunciare l’accaduto ai carabinieri. L’indagine è stata lunga e complessa, ma alla fine la coppia è stata identificata e arrestata.