cronaca

Rischio sismico. In arrivo dalla Regione quasi sette milioni di euro. 755.866 euro per le Medie di Ciconia

martedì 18 settembre 2012
Rischio sismico. In arrivo dalla Regione quasi sette milioni di euro. 755.866 euro per le Medie di Ciconia

"Abbiamo deliberato un piano di spesa per quasi sette milioni di euro per affrontare il problema della necessaria attività di prevenzione del rischio sismico in Umbria, ma è evidente a tutti che i finanziamenti messi a disposizione dal Governo sono assolutamente insufficienti per una regione ad alto rischio come l'Umbria".

L'assessore regionale Stefano Vinti commenta così la delibera adottata dalla Giunta Regionale, su sua proposta, che approva il programma di interventi di prevenzione e rende disponibili le risorse derivanti dall'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri del febbraio scorso relativa ai fondi del 2011. " E' vero che per la prima volta in Italia si è voluto finanziare, in modo articolato e prolungato negli anni, la problematica della prevenzione del rischio sismico, afferma Vinti.

Purtroppo però le risorse messe a disposizione delle Regioni sono molto limitate rispetto alle esigenze effettive. L'Umbria peraltro è stata la prima regione ad emanare una specifica normativa con la finalità della "riduzione del rischio sismico". Questa legge, che risale al 2002, partecipata e condivisa da ordini professionali, forze sociali e produttive ed associazioni di categoria, ha favorito la realizzazione di interventi volti alla riduzione del rischio sismico e la diffusione della cultura della prevenzione. Al di là degli interventi insomma, la Legge Regionale 18 aveva già importanti contenuti innanzitutto programmatici; si proponeva l'obiettivo di disseminare "cultura di prevenzione" e raccogliere i frutti in un tempo mediamente lungo. Con l'approvazione di questo programma che interessa grandissima parte dei comuni umbri vogliamo comunque fare un altro passo in avanti per ridurre il rischio nella nostra regione.

Proprio per la limitatezza delle risorse disponibili, abbiamo potuto attivare soltanto tre delle possibili azioni di riduzione del rischio sismico, destinando tra l'altro per le indagini di microzonazione anche risorse regionali". Le Azioni che saranno finanziate riguardano appunto la microzonazione sismica, gli interventi su edifici pubblici strategici per le finalità di protezione civile e gli interventi strutturali di edifici di proprietà privata.

La Giunta regionale ha definito i criteri per le indagini di microzonazione sismica a supporto degli strumenti urbanistici dando priorità ai Comuni con più elevata pericolosità sismica. Saranno eseguite inoltre anche le Analisi della Condizione limite per l'Emergenza (CLE) degli insediamenti urbani. L'esecuzione di tali analisi permetterà una maggiore integrazione delle azioni finalizzate alla mitigazione del rischio sismico, migliorando la programmazione della gestione delle attività di emergenza nella fase immediatamente successiva al terremoto. A tal fine l'individuazione dei Comuni terrà conto della maggior esposizione della popolazione e dell'integrazione con eventuali indagini di microzonazione in corso. Per l'attuazione di questa Azione, 492.750 euro saranno destinati ai Comuni per le indagini ed elaborazioni cartografiche.

I Comuni capoluogo di provincia, Perugia e Terni, avendo le aree urbane più estese e con più abitanti avranno a disposizione risorse aggiuntive per le campagne geognostiche e geofisiche (Comune di Perugia 40.651,82 euro e Comune di Terni 27.394,03 euro). Il Servizio Geologico e Sismico della Regione Umbria si occuperà della parte banca dati informatica (91.960 euro), mentre il Servizio Protezione civile dell'Analisi della Condizione Limite per l'Emergenza ( 165.200 euro).

Le iniziative finanziabili dalla seconda azione riguarderanno esclusivamente gli interventi su edifici pubblici strategici per finalità di protezione civile o rilevanti in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso per assicurare - in caso di emergenza - la massima funzionalità possibile e lo svolgimento delle funzioni pubbliche essenziali. Saranno a disposizione 4.825.301 euro. Su tali edifici, di proprietà della Regione, delle Province, dei Comuni e delle Aziende sanitarie, si prevede la possibilità di attuare interventi di miglioramento sismico con l'esclusione di interventi di rafforzamento locale e di demolizione e ricostruzione.

Si è ritenuto opportuno utilizzare, fino ad esaurimento, anche la graduatoria approvata nel 2011 per gli interventi ancora non finanziati dell'annualità 2010 e che riguardano il Comune di Umbertide per il cantiere municipale di Via Piemonte (miglioramento sismico 187.610 euro); Comune di Todi Scuola media "Aosta" Edificio "A" Via del Vescovado (miglioramento sismico 1.361.250 euro); Comune di Orvieto Scuola media "Ippolito Scalza" nella frazione di Ciconia (miglioramento sismico, 755.866 euro) ed il Comune di Castiglione del Lago per la Scuola elementare fraz. Vaiano (miglioramento sismico, 351.326 euro). Per la limitatezza delle risorse disponibili, sono esclusi interventi su opere infrastrutturali strategiche o rilevanti. ga / segue

La Giunta regionale infine, per l'attuazione dell'Azione che riguarda interventi strutturali di rafforzamento locale o di miglioramento sismico di edifici privati, ha riservato l'importo di 1.206.325,40 euro. Sono esclusi interventi di demolizione e ricostruzione. In via sperimentale per l'annualità 2011, sono stati individuati i Comuni, già oggetto di studi di vulnerabilità urbana, sui quali attivare i contributi e più precisamente: Amelia, Citerna, Città di Castello, Gubbio, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino, Umbertide e Vallo di Nera.