Si aggirano con fare sospetto tra le abitazioni de La Svolta. Il Commissariato emette tre fogli di via

Tre fogli di via con obbligo di non rientro nel comune di Orvieto prima di tre anni sono stati firmati dal Dirigente del Commissariato di Orvieto, dott. Federico Sciaudone, nei confronti di tre cittadini rumeni, due uomini e una donna.

I tre, di età compresa tra i 30 e i 50 anni, residenti in Puglia e gravati da specifici precedenti per reati contro il patrimonio quali furti e truffe, sono stati allontanati dal territorio orvietano poiché ritenuti pericolosi per la sicurezza e l'ordine pubblico in città dopo che sono stati segnalati aggirarsi con fare sospetto nei pressi di alcune abitazioni nel quartiere La Svolta.

In realtà a segnalare la presenza dei tre era stato, durante la mattinata di ieri, un cittadino che trovandosi a passare nei pressi de La Svolta aveva notato la presenza di tre persone che, con fare sospetto, si aggiravano nei pressi di alcune case a bordo di un'autovettura con targa straniera. Il cittadino, nello spiegare al 113 la situazione, aveva raccontato inoltre che uno di loro era sceso dall'auto, per piazzarsi in mezzo alla carreggiata della strada; a quel punto l'uomo lo aveva fermato con la scusa di chiedere aiuto poiché in difficoltà e gli aveva insistentemente chiesto soldi, mentre gli altri due girovagavano lì intorno.

La sala operativa del Commissariato ha così diramato immediatamente la nota radio alla volante che, trovandosi non lontana dal luogo della segnalazione è riuscita a incrociare la macchina descritta. Gli agenti però non hanno fermato subito la vettura ma l'hanno seguita partendo dal presupposto che se i tre a bordo avessero davvero avuto bisogno di aiuto, come andavano facendo credere, alla vista dell'auto della Polizia avrebbero approfittato e chiesto assistenza. I tre individui, invece, facevano finta di nulla e così gli agenti hanno visto bene di fermarli per accertamenti.

I tre, accompagnati al Commissariato di piazza Cahen, avendo fornito versioni diverse e contradditorie sul motivo della loro presenza a Orvieto, ed essendo come detto gravati di precedenti, sono stati dunque allontanati dalla città.