cronaca

Bagni, frazione dimenticata. Grido d'allarme dei Comunisti Italiani: "non c'è più nemmeno il cartello di località!"

martedì 18 ottobre 2011

Dista da Orvieto, di cui è frazione, circa 7 chilometri. E' il centro abitato di Bagni, circa 50 anime, numero più numero meno. A quanto pare assai indignate.

"Siamo indignati, si siamo indignati del comportamento scorretto e di lontananza che questa Amministrazione comunale sta tenendo nei confronti della nostra frazione e di noi cittadini che la abitiamo."

A parlare è una nota stampa del circolo di Bagni del Partito dei Comunisti Italiani. "Il nostro verde pubblico  siamo costretti a tenerlo in ordine utilizzando i nostri decespugliatore e le nostre forze, - dice Fabrizio Piastrelloni, responsabile del Circolo. Per quanto riguarda l'acqua, - continua la nota, - in alcuni periodi dell'anno non è erogata con continuità a causa del reperimento di questa, fatto con artifizi tecnologici tipo autoclave che pescano da fonti a valle per poi mandare la stessa acqua sul monte Nibbio dove è stoccata in cisterne, (tra l'altro non protette da nulla ed accessibile a tutti, anche eventualmente a malintenzionati che potrebbero metterci dentro qualsiasi cosa), per poi mandarla nelle nostre case per caduta con dispendio d'energie e risorse."

"Come se non bastasse, - dice Piastrelloni, - a mo' di ciliegina sulla torta, gli indicatori di località "BAGNI" sulla S.S.71 sono stati tolti per portarli modificati ad Orvieto Scalo alla fine di viale 1° Maggio per delimitare questa località."

"Chiediamo pertanto a questa Amministrazione come mai siamo l'unica frazione che non ha i cartelli stradali di inizio e fine località, come mai non si cura il verde, non parliamo dell'acqua. Siamo forse cittadini di serie B? Forse non paghiamo le tasse come gli altri? Forse non siamo cittadini di questa terra che meritano come gli altri dignità ed attenzione? Crediamo che sia giunto il momento di guardare a Bagni come alle altre frazioni, crediamo sia giunta l'ora di curare con più attenzione questa frazione dimenticata. Siamo disposti a lottare affinché vengano garantiti i nostri diritti e la nostra dignità."