cronaca

Molto rumore per nulla. Licenza sospesa al bar "Il Clandestino"per 5 giorni

giovedì 29 settembre 2011
di Monica Riccio

Più che una commedia, a dire il vero, trattasi di tragedia bella e buona. Orvieto deve abbassare il volume; è questa la decisione dell'assessore Marco Marino e, nel frattempo, maniere forti con chi non rispetta le regole.

Dopo una decina di verbali, tutti per mancato rispetto delle regole, dopo aver passato il mese di agosto a musica spenta, il bar Il Clandestino, sul centralissimo Corso Cavour, stavolta ha ricevuto una pena accessoria: chiusura e sospensione della licenza per cinque giorni.

Serranda abbassata e tavoli riposti. Non si può fare altro. O meglio forse si potrebbero rispettare un po' meglio le regole ... Fatto sta che il Comune stavolta non sente ragioni e continua dritto per l'insonorizzazione della città. Città che in materia esprime pareri fortemente contrastanti: si va dal comitato antirumore, contrario per definizione al chiasso sconsiderato, a chi vorrebbe un maggior rispetto di orari, regole e decibel, a chi vorrebbe spegnere ogni cosa alle 23.

Su tutto però resta l'anima di una città che tenta in ogni modo di riaffermare la propria supremazia in campo turistico-culturale, e il coprifuoco non aiuta certamente a rendersi simpatici a chi sceglie Orvieto come meta delle proprie vacanze. E' certo, però, che ci vogliono anche le regole e il loro rispetto.