cronaca

Omicidio dello Scalo. Premeditazione e violenza inaudita avrebbero messo fine alla vita della Valobra

martedì 22 febbraio 2011
di M.R.

Ha raccontato agli inquirenti di aver ucciso la madre per non vederla soffrire più. Ha raccontato di un tumore ai polmoni che le stava togliendo a poco a poco la vita. Antar Lombardo, 38 anni, ha ucciso la madre, nella notte tra domenica e lunedì, forse con ben altri intenti.

L'uomo, secondo quanto si apprende, dopo aver ucciso la madre con numerosi colpi di martello alla testa, - è stata eseguita ieri l'autopsia sul corpo della donna ma occorrerà attendere circa venti giorni per conoscerne gli esiti, - ha pulito con fredda lucidità l'arma del delitto e l'ha lasciata sul tavolo della cucina, poi, secondo le testimonianze, si sarebbe fermato in un bar per poi prendere una stanza in un hotel della zona. 

Qui sarebbe rimasto fino alle 3.30 di lunedì quando ha deciso di andare dai Carabinieri dello Scalo, inventandosi una scusa, permettendo quindi, di fatto, agli uomini dell'Arma di trovare il corpo della madre.

Resta in carcere Lombardo con l'accusa di omicidio volontario. A questo gravissimo capo di imputazione potrebbe aggiungersi anche l'aggravante della premeditazione poiché sembrerebbe che il giovane avesse con sé già pronte le valigie, pronto, forse, a darsi alla fuga, e, particolare non di poco conto, le carte di credito della madre.