cronaca

Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Visita ad Orvieto dei vertici regionali e provinciali

mercoledì 26 gennaio 2011
di monica
Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Visita ad Orvieto dei vertici regionali e provinciali

La situazione del territorio, le necessità, gli ambiti di intervento. Si è parlato di questo e di molte altre questioni inerenti la sicurezza e le emergenze nell'incontro che si è tenuto martedi 25 gennaio presso la sede comunale tra il sindaco Antonio Concina e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Vincenzo Fumi, e i massimi vertici del Comando Regionale e Provinciale dei Vigili del Fuoco. L'ing. Gioacchino Giommi, direttore regionale dei Vigili del Fuoco, responsabile del soccorso dell'Umbria e l'ing. Michele Zappia, direttore del comando provinciale, hanno fatto visita poi alla caserma di Orvieto Scalo, ricevuti dal capo distaccamento Luciano Sabatini.

"Il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Orvieto, - ha spiegato Sabatini, - è in fascia D2. In caso di eventi calamitosi, quali incidenti stradali, incendi abbiamo il supporto dei nostri colleghi in tempi molto lunghi dal momento che il capoluogo di provincia dista 70 chilometri dalla caserma.
Abbiamo delle situazioni particolarmente a rischio come l'Autostrada del Sole, le gallerie ferroviarie e il lago di Corbara. A breve verrà fatto un piano di emergenza congiunto con ferrovie e 118, inoltre è in programma un progetto per quanto riguarda il decreto legislativo 81 sulla sicurezza nei posti di lavoro."
Per quanto riguarda le necessità del distaccamento Sabatini ha precisato: " Fino a qualche anno fa erano nove le persone, in pianta organica per turno. Con l'eliminazione del 115 siamo scesi a otto unità e c'è il rischio di diminuire ulteriormente. Per questo formiamo dei volontari che in parte sopperiscono alla mancanza di effettivi, in prospettiva si potrebbe arrivare al 50% di volontari e 50% effettivi. Potenziare il distaccamento con nuovi mezzi almeno di ultima generazione sarebbe auspicabile."

"L'Orvietano è un territorio particolare e proprio perché particolare esiste questo avamposto di Orvieto che ormai da tanti anni porta avanti ottimamente le attività di emergenza e di soccorso tecnico urgente ma non solo, - ha dichiarato l'ing. Zappia, - infatti in questo distaccamento vengono svolte attività amministrative di prevenzione incendi, attività molto apprezzata sul territorio dai sindaci, dai professionisti e dalle aziende.
Quando si parla di emergenza è naturale che le necessità sopraggiungono perché in emergenza si ha bisogno di tante cose. Per quanto ci riguarda siamo sempre preparati ma tante volte abbiamo l'esigenza di chiedere aiuto e di doverci appoggiare a strutture più organizzate come il comando di Terni o la direzione regionale. Con la direzione stiamo sviluppando dei progetti volti sempre al nostro miglioramento".

"Come direttore regionale dei Vigili del Fuoco dell'Umbria, - ha dichiarato l'ing. Giommi, - il mio impegno è a tutto tondo. E' mia intenzione curare con particolare attenzione tutte le necessità dei comandi provinciali di Perugia e Terni, per questo sto facendo un giro nei vari distaccamenti dell'Umbria per conoscere in primis il personale e dichiarare loro tutta la vicinanza dei vertici regionali che si interessano del loro operato e delle loro necessità, e poi insieme ai comandanti provinciali come stamani con l'ing. Zappia prendere contatti con i primi cittadini dei vari comuni.

Oggi ho incontrato infatti il sindaco di Orvieto a cui ho chiesto di farsi portavoce con i sindaci dell'hinterland al fine di programmare un incontro per capire quali sono le necessità sia in termini di soccorso tecnico urgente per ottimizzare le nostre attività sia per capire le necessità in relazione con i rischi del territorio così da sviluppare un efficace lavoro di prevenzione incendi non solo come attività di tipo coercitivo ma come assistenza e diffusione della cultura della sicurezza. Inoltre vorremmo far diventare la sicurezza materia di attività imprenditoriale propulsiva per cui c'è spazio per produrre attrezzature e impianti tecnologici correlati con essa; non escludiamo la possibilità di un incontro con gli imprenditori della zona per la produzione di impianti e macchinari. In questa ottica stiamo valutando la possibilità di istituire un master in sicurezza in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Perugia".