cronaca

Tra Baschi e Montecchio scoperto dai Carabinieri un "supermarket" della droga. Arrestato trentacinquenne di Amelia

lunedì 17 gennaio 2011
di monica
Tra Baschi e Montecchio scoperto dai Carabinieri  un "supermarket" della droga. Arrestato trentacinquenne di Amelia

Si trova rinchiuso nel carcere di Via Roma, con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, un trentacinquenne residente ad Amelia. L'uomo è stato individuato e tratto in arresto, in flagranza di reato, dagli uomini del Nucleo Operativo Radiomobile di Orvieto guidato dal Tenente Mario Milillo.

A rendere noti i particolari della complessa operazione che ha tenuto impegnati i militari dell'Arma dagli ultimi giorni dell'anno 2010 fino a sabato scorso, quando sono scattate per l'uomo le manette, è stato quest'oggi il Tenente Giambattista Fumarola, comandante della Compagnia Carabinieri di Orvieto. L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Orvieto, dal dottor Flaminio Monteleone, è partita dall'osservazione di uno strano e inspiegabile transito di auto, sempre le stesse, nei dintorni di Baschi in orari ben precisi e senza che nella zona vi fosse motivo di tale movimento.

L'osservazione di un consistente via vai di auto, con a bordo per lo più giovani del posto, in una zona e verso una particolare piazzola di sosta ubicata tra la centrale di Baschi e la tenuta Falesco in direzione di Montecchio, ha insospettito a tal punto i militari da dare il via a rilievi più approfonditi. Nel corso dell'indagine, fatta di pedinamenti, appostamenti notturni e rilievi sulle targhe in transito sulla Amerina, - ma i controlli si sono estesi anche alla Baschi-Todi, - si è scoperto che tutte le auto in questione erano solite fermarsi nella stessa piazzola per poi ripartire.

Una svolta nelle indagini si è avuta sabato notte scorsa quando, nel corso di controlli mirati, è stata fermata una vettura con a bordo quattro ragazzi e una ragazza, tutti tra i venti e trenta anni, tutti orvietani. Ognuno di loro aveva con sé un grammo di cocaina, perfettamente sigillata in bustine termosaldate. Così, per i cinque è scattata la segnalazione alla Autorità Giudiziaria ed è scattato immediatamente il controllo alla volta della piazzola di sosta. Qui è stato rintracciato il trentacinquenne, incensurato, che si trovava a bordo della sua auto, una Volkswagen Golf poi messa sotto sequestro. L'uomo era stato visto più volte dai carabinieri appostati entrare nella boscaglia limitrofa alla piazzola di sosta, quindi è proprio nei boschi che si è concentrata l'attenzione degli inquirenti. Per dare la caccia alla droga è stata fatta intervenire anche una unità cinofila dal centro di Bastia Umbra ma il cane non è riuscito a scovare nulla. Più bravo è stato un maresciallo della compagnia di Orvieto che è riuscito a trovare la merce nascosta nel sottobosco, in bustine termosaldate e racchiuse in contenitori di cipria, probabilmente utilizzati proprio per distrarre, con il loro profumo, i cani. In pratica una sorta di "supermaket" dove fermarsi e acquistare la polvere bianca.

In tutto sono stati sequestrati 12 grammi di cocaina e 10 mila euro in contanti, di cui 3 mila trovati addosso all'uomo, e 7 mila presso la sua abitazione. Il magistrato ha disposto infatti anche una perquisizione presso il domicilio del trentacinquenne, nel corso della quale è stata rinvenuta anche una bilancina di precisione probabilmente usata per confezionare le dosi. Particolare questo che però non convince del tutto i titolari dell'inchiesta. Infatti l'uomo, che prima d'ora non aveva mai avuto a che fare con la Giustizia, non sarebbe sembrato in grado di confezionare le bustine in modo così professionale, per cui si starebbe lavorando a 360 gradi per capire se e quale organizzazione possa avere un ruolo nella vicenda.