cronaca

Domenica di emergenza pioggia nell'Orvietano. La protezione civile all'opera per l'intera giornata

domenica 28 novembre 2010
Domenica di emergenza pioggia nell'Orvietano. La protezione civile all'opera per l'intera giornata

Domenica da lupi in tutto l'Orvietano, questa del 28 novembre, con la protezione civile impegnata fin dal mattino a vigilare e fronteggiare le numerose situazioni di criticità sotto la pioggia battente dell'intera giornata, che non ha dato tregua e ha provocato frane, allagamenti e smottamenti in varie zone del territorio. L'apporto degli uomini e dei mezzi della protezione civile, ininterrottamente all'opera dalle dieci e mezza del mattino alle ventidue serali, si è rivelato determinante per tenere sotto controllo la situazione. Otto le unità all'opera per il Comune di Orvieto, compresi 2 tecnici, affiancate da 15 uomini del Gruppo Comunale di Protezione civile di Orvieto, 4 del Gruppo Comunale di Baschi, 3 di quello di Castel Giorgio e da 4 unità della Prociv-Arci.

In crescita il Paglia e il Chiani, anche se in modo meno drammatico rispetto alla scorsa domenica, in cui il ponte di Ciconia è stato chiuso ben due volte. Nessuna interruzione, oggi, per quanto riguarda Ciconia, ma le acque in piena hanno fatto più volte temere il peggio e si sono avute esondazioni in località La Svolta. Si chiude la giornata con oltre 64 mm. di pioggia sull'Orvietano, il Paglia a m. 5.45 e il Chiani a m. 3.52. Per domani è previsto un miglioramento delle condizioni del tempo.

Tra gli inconvenienti di maggiore rilievo, verso le undici del mattino la rottura dell'acquedotto di approvvigionamento dell'Ospedale Santa Maria della Stella, su cui stanno ancora intervenendo per il ripristino squadre di Umbria 2 e del S.I.I.. Molti i fossi straripati, che hanno invaso i campi e, in alcuni casi, interrotto la viabilità: il fosso Marchignano a Sferracavallo e il fosso Albergo la Nona in località Sugano, ricondotti al loro alveo in serata, il Poggettone in località Ponte Giulio e il fosso della strada del Lapone ancora in fase di travaso. Allagate strade e campi sulla provinciale di Sferracavallo e sulla S.P. 48 all'altezza dell'abitato di Allerona Scalo, allagato, per ostruzione della fognatura, il sottopasso della ferrovia, riaperto in serata a senso unico alternato. Smottamenti sulle strade di Rocca Ripesena e Bardano, normalizzati nel corso della giornata dalla protezione civile. Frane, con interruzione delle relative strade, alla Cacciata, a Benano, a Corbara in località Fossatello e verso Osa, anch'esse rimosse con il ripristino della viabilità.

Situazione drammatica, in ogni caso, in tutta l'Umbria. Ancora un morto sulla Terni-Orte, dove è stato deciso di installare un autovelox in attesa di risolvere un problema di sicurezza che si dimostra sempre più strutturale. Nel Perugino, dove frane, smottamenti e allagamenti non hanno risparmiato il territorio, a Corciano ha perso la vita, mentre era in azione con la Misericordia, un giovane volontario della protezione civile.

Le foto sono state gentilmente fornite da Filippo Belisario

clicca qui per vedere tutte le foto del Paglia in piena.

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