Diciannovenne si getta dalla Rupe. Sconcerto per il tragico gesto di un ragazzo modello

Un altro suicidio dalla Rupe. A compiere il tragico gesto, a diciannove anni, è stato Leonardo Cotigni, il cui corpo è stato ritrovato questa mattina, alle prime ore del giorno, nei pressi dei giardini di Porta Romana, all'altezza della statua dell'Arlecchino. Poco distanti da lui, solamente un mazzo di chiavi, il cellulare, un accendino e diverse sigarette. Sul luogo del ritrovamento, non è stato trovato alcun biglietto. All'apparenza, il ragazzo si sarebbe lasciato cadere nel vuoto, portando con sé le ragioni di un gesto estremo che ha tutte le sembianze di un atto volontario. A ritrovarlo, intorno alle 5.30, sono stati alcuni netturbini in servizio, che hanno immediatamente avvisato le forze dell'ordine.

La tragica notizia ha fatto presto il giro della città, raggiungendo dapprima i familiari - titolari di una nota macelleria di Ciconia, ma residenti nel centro storico -, gli amici e i conoscenti che sono stati ascoltati a lungo dagli inquirenti per ricostruire le ultime ore di vita del giovane. Secondo quanto si è appreso, la sera precedente, il ragazzo avrebbe tirato tardi insieme agli amici nei locali del centro storico fino a verso le 2. Orario in cui il gruppo si sarebbe poi separato. Ora, le indagini vanno avanti in ogni direzione e si continua a raccogliere elementi.

Un "ragazzo modello, bravo, intelligente e particolarmente sensibile". È così che Leonardo è stato finora descritto da chi lo conosceva. A luglio aveva brillantemente conseguito la maturità scientifica al liceo Majorana e presto avrebbe intrapreso gli studi universitari a Perugia. Suonava, praticava sport e, talvolta, affidava pensieri e stati d'animo alle pagine di un diario. Quello stesso diario che è stato sfogliato dai militari dell'Arma alla ricerca di una risposta. Sarà tuttavia l'esame autoptico a fornire ulteriori chiarimenti sulle dinamiche e l'orario del decesso. L'ennesimo, in quella zona della città.