cronaca

L'operazione "Ombre" porta in carcere 13 persone per droga

venerdì 30 aprile 2010
di M.R.
L'operazione "Ombre" porta in carcere 13 persone per droga

Sono tredici in tutto i provvedimenti emessi per spaccio di sostanze stupefacenti nei confronti di altrettante persone fermate dai carabinieri della compagnia di Orvieto nell'ambito di una vasta operazione denominata "Ombre". Gli arresti, tredici in tutto, sono stati compiuti dai militari della compagnia di Orvieto dopo indagini cominciate nel dicembre scorso.

I particolari dell' operazione sono stati illustrati oggi a Terni, nel corso di una conferenza stampa, dal maggiore Mariano Celi, comandate del reparto operativo, e dal capitano Andrea Lachi comandante della compagnia di Orvieto. Grazie a questa operazione i carabinieri hanno sgominato una organizzazione che si riforniva di cocaina a Roma per poi spacciarla nell'Orvietano ed in provincia di Viterbo. Le indagini hanno preso il via sul finire dello scorso anno poiché gli uomini dell'Arma avevano constatato un incremento di spaccio di cocaina tra i giovani e per questo erano stati disposti controlli mirati. Dopo mesi di pedinamenti, riscontri e intercettazioni telefoniche gli investigatori sono risaliti ad un romano di 36 anni, residente a Baschi, che secondo l' accusa sarebbe il "capo" della banda.

Le indagini hanno accertato che tre volte alla settimana l'uomo si faceva accompagnare da alcuni complici a Roma dove si riforniva di cocaina. I complici, che sono risultati essere della stessa Roma, di Baschi, Orvieto, Acquapendente e Perugia, erano incaricati dello spaccio al dettaglio. Della banda facevano parte - sempre secondo l' accusa - anche una ucraina di 21 anni, fidanzata del "capo" ed un albanese. Dopo avere acquistato la cocaina a Roma gli spacciatori per sfuggire ai controlli la mettevano in lattine che avevano contenuto il tè, lattine che poi, nei pressi del casello autostradale di Baschi, gettavano nei campi. Successivamente, con tutta calma, si recavano a recuperarla. Il giro d' affari accertato dai carabinieri si aggirava sui 12.000 euro al mese.