cronaca

Cronotachigrafi manomessi. La Polstrada di Orvieto in prima linea contro questo tipo di reato

sabato 27 febbraio 2010
di M.R.
Cronotachigrafi manomessi. La Polstrada di Orvieto in prima linea contro questo tipo di reato

Nella notte tra giovedi e venerdi (ma la notizia si è appresa solo oggi), gli agenti della Polizia Stradale di Orvieto durante un consueto intervento di controllo del tratto di propria competenza dell'Autostrada del Sole, hanno fermato un autotrasportatore campano originario di Ariano Irpino. Il mezzo su cui era alla guida, che trasportava un carico di ferro, ad una prima analisi degli agenti della Polstrada è sembrato disporre di un cronotachigrafo guasto che però, ad una più attenta osservazione, è risultato essere manomesso e con la centralina elettronica modificata. Immediata è scattata per il titolare della ditta di trasporti una denuncia per rimozione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro con sanzione amministrativa di 900 euro, mentre all'autista è stata sospesa la patente di guida.

Gli agenti della Polstrada sono riusciti, nella stessa notte, a segnalare la possibile presenza su strada di altri mezzi facenti capo alla stessa ditta basandosi sul presupposto che, essendo particolarmente impegnative e costose le modalità di modifica dei dispositivi di controllo a bordo dei mezzi pesanti, probabilmente anche altri autotreni potevano essere stati manomessi. Ed è appunto nell'ambito di questa segnalazione che un altro automezzo, della stessa ditta, è stato fermato da una pattuglia della Stradale nei pressi di Frosinone. In questo caso erano stati rimossi dal cronotachigrafo i sigilli di legge, vicenda che è costata alla ditta di trasporti una sanzione aggiuntiva di 6000 euro e il ritiro della patente per l'autista.

Sono ormai numerosi gli episodi di questo tipo in cui si sono particolarmente distinti gli uomini della sottosezione della Polstrada di Orvieto, diretta dal sostituto commissario Stefano Spagnoli e proprio grazie a questa competenza acquisita in questo tipo di indagini, gli agenti orvietani hanno ottenuto un decreto di perquisizione nei confronti di una ditta di trasporti di Eboli, nel Salernitano, ditta a cui, qualche tempo fa avevano già sequestrato un mezzo in analoghe circostanze. I mezzi controllati stavolta sembravano tutti "puliti", ma ad una attenta osservazione si sono potute rilevare, sui cronotachigrafi analizzati, numerose tracce inconfutabili dell'avvenuta rimozione dei dispositivi di manomissione. Di qui il sequestro dei mezzi e la denuncia nei confronti dei titolari.

Il fenomeno che riguarda i cronotachigrafi "truccati" è purtroppo un filone di indagine molto corposo per la Polizia Stradale che se ne occupa. Si tratta in particolare di alterazioni o manomissioni nel cronotachigrafo, lo strumento che registra il movimento del mezzo e il lavoro di ciascun conducente. Tale meccanismo elettronico è stato introdotto per accertare il rispetto dei turni di guida e di riposo; i regolamenti comunitari prevedono un massimo di 9 ore di guida al giorno per ciascun autista. La guida in stato di stanchezza, per troppe ore passate sul mezzo, è risultata essere infatti una delle cause più comuni di incidente quando vi si trovano coinvolti mezzi pesanti. In questo senso sono ormai in atto da tempo controlli capillari sul traffico pesante da parte delle forze dell'ordine e gli uomini della Polstrada di Orvieto sono da tempo in prima linea contro questo tipo di reati.