cronaca

Clima teso a Ficulle, danneggiata nella notte l'auto del parroco

sabato 12 dicembre 2009
di M.R.
Clima teso a Ficulle, danneggiata nella notte l'auto del parroco

Dopo le vicende che avevano interessato la Casa della Divina Provvidenza di Ficulle, con scontri più o meno accesi tra le varie fazioni cittadine, la piccola città dell'Alto Orvietano torna a far parlare di sè per un atto vandalico compiuto giovedi notte ai danni dell'auto del parroco. Don Maurizio De Siena aveva parcheggiato la sua autovettura come tutte le sere nel centro storico. La mattina l'ha ritrovata con il parabrezza infranto da una sassata o forse da una martellata. Il sacerdote non si sbilancia sull'accaduto e ha sporto denuncia contro ignoti, certo è che nel piccolo centro ci si interroga ora da più parti sul perchè di tanto accanimento. A quanto pare, in passato, Don De Siena è stato anche oggetto di alcune lettere anonime. Intanto è giunta a sostegno del sacerdote una lettera, anche questa non esplicitamente firmata, che condanna l'accaduto e si schiera dalla parte di Don Maurizio.

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L'ennesimo atto intimidatorio, questa volta contro il Parroco di Ficulle Don Maurizio.
La sua automobile si trovava parcheggiata presso la Porta del Sole, all'interno del Centro abitato e a pochi metri della Strada Statale 71, quindi sotto gli occhi di tutti.
Il fatto, che probabilmente si è consumato durante la notte, ha procurato ingenti danni all'auto, con la rottura del parabrezza e il danneggiamento della carrozzeria.
Questo di stanotte è l'ennesimo fatto inusitato e grave che avviene a Ficulle negli ultimi due anni.
Si iniziò con le scritte a terra, poi con i volantini anonimi, con i manifesti funebri strappati, i cassonetti bruciati, le lettere anonime, minacce e diffamazioni varie, per arrivare a questa notte con questo atto vandalico contro il Parroco.

Riteniamo che questa sequenza di smoderata libertà di eseguire atti illeciti, derivi dalla consapevolezza, da parte di chi li esegue, della propria impunità!!!!

Riteniamo che non sia più tempo di minimizzare o glissare subdolamente sull'argomento. Tutti gli episodi che via via si sono succeduti in quesi ultimi due anni a Ficulle, non possono essere ricondotti a ragazzate o episodi carnacialeschi, come in passato qualcuno ha cercato di far apparire o di leggere.

E' tempo di dare un nome e cognome a chi, vigliaccamente esegue questi crimini!

Questo ultimo episodio deve risvegliare le coscienze di tutti i cittadini che non possono più sentirsi sicuri dietro la facciata del sorriso a tutti, questa è omertà!

Viene pertanto da chiedersi: chi sono i responsabili? e chi è più responsabile?

Sono forse quelli morali che da troppo tempo seminano veleno e odio nei confronti di chi non abbassa la testa e la nasconde come lo struzzo bensì esprime le proprie idee con garbo ma ferma convinzione? Quelli che continuano a minimizzare i fatti accaduti in questi anni e non hanno mosso un dito per fermare questa escalation? Quelli che si celano dietro: ho fatto tanto ed ecco come mi ringraziano?

E i primi sono responsabili alla strenua di coloro che hanno eseguito materialmente gli atti vandalici susseguiti con il culmine di quello di questa notte. Esecutori che per lo zelo e l'abnegazione sono alla strenua degli eventuali mandanti, se presenti.

È normale quello che sta succedendo a Ficulle?

I Ficullesi esprimono la propria convinta solidarietà al Parroco e a chi in un recente passato è stato vittima di minacce palesate con i modi più disparati: scritte, lettere anonime etc.

Al Parroco e a tutti coloro che hanno la forza di vivere nella legalità e nella chiarezza, va il nostro ringraziamento e l'incoraggiamento a continuare nella certezza che da oggi, più di ieri, non sono davvero soli, noi saremo sempre al loro fianco!!!!!

lettera firmata: Informazione Libera