cronaca

Turismo religioso: la Regione Umbria aderisce ai “Cammini d’Europa”. Dichiarazione d’intenti con l'Oopera romana pellegrinaggi

venerdì 19 settembre 2008
Con la firma di un protocollo che fa aderire la Regione Umbria al “Geie” (Gruppo Europeo di Interesse Economico) “Cammini d’Europa”,e con la seguente “dichiarazione d’intenti” con l’Opera Romana Pellegrinaggi, per la condivisione nel lungo periodo di azioni e progetti comuni, si è conclusa stasera, venerdì 19 settembre 2008, a Perugia, Palazzo Donini, la conferenza-stampa di presentazione de “La Via Francigena di San Francesco”, la via che dall’Umbria conduce a Roma, il cui primo tratto, 127 km. per 16 tappe, sarà inaugurata ufficialmente domani 20 settembre ad Assisi, nella Piazza della Basilica Inferiore, alle 11.30. E’ stata la presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti a firmare la convenzione con la “Geie”, rappresentata dalla presidente del Gruppo Maria del Carmen Furelos Gaiteiro, e la “dichiarazione d’intenti” con l’Opera Romana Pellegrinaggi, rappresentata dall’amministratore delegato padre Cesare Atuire. All’atto della firma erano presenti il vicepresidente dell’Opera Romana Monsignor Liberio Andreatta e il segretario generale del “Geie” Giovanni Pattoneri. Con l’adesione al Progetto “Cammini d’Europa” la Regione dell’Umbria intende promuovere e valorizzare l’itinerario “La Via di Roma – La Via Francigena di San Francesco”, aderendo alla Rete dei Cammini d’Europa in accordo con la filosofia e gli obiettivi di sviluppo di una strategia integrata di valorizzazione turistica e culturale dei territori attraversati da itinerari culturali di pellegrinaggio. Nella “dichiarazione d’intenti” firmata con l’Opera Romana Pellegrinaggi, la Regione dell’Umbria, nell’ambito del generale intento di promozione del turismo religioso, s’impegna ad aprire la Via di Roma di San Francesco; di partecipare al “Josp Fest” (Journeys of the Spirit Festival), il primo festival internazionale del turismo religioso che si terrà a Roma nel gennaio 2009. Si impegna inoltre a produrre, in collaborazione con le altre Regioni, un “software” applicativo del progetto tridimensionale dei percorsi turistico-religiosi e di ospitare in Umbria nel prossimo novembre il Coordinamento Internazionale dell’Opera Roma Pellegrinaggi. Soddisfazione è stata espressa dalla presidente Lorenzetti per la firma dei due accordi, che collegano l’Umbria a realtà consolidate e di lunga esperienza. “L’Umbria – ha detto – il paesaggio umbro sono un luogo dell’anima, dove, riscoprendo il significato e la filosofia del camminare, è possibile coltivare la propria spiritualità”. “L’adesione dell’Umbria al ‘Geie’ è qualcosa che ci rende particolarmente felici”, ha detto il presidente dei “Cammini d’Europa” Maria del Carmen Furelos Gaiteiro, sottolineando come il recupero dei cammini abbia il significato di “costruire l’Europa di nuovo”. “Bisogna – ha aggiunto la presidente del “Geie” – che i cammini siano preparati al meglio, e cogliere l’occasione dell’accoglienza dei pellegrini per valorizzare il territorio e la qualità della vita”. “Quello che proponiamo è un turismo diverso – ha affermato l’amministratore delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi padre Cesare Atuire - un turismo fondato sull’esperienza del contemplare che si oppone allo sfruttare, un turismo rispettoso dei luoghi, dell’ambiente, delle culture locali e delle tradizioni, nel rispetto dei paesi visitati e nell’amore per i suoi abitanti”.