cronaca

Scuola librai, quale futuro? Nessun timore, la Presidente del Centro Studi Orvieto tranquillizza

venerdì 19 settembre 2008
E' indubbio che la Scuola Librai di Orvieto debba considerarsi un vero e proprio fiore all'occhiello per la città. Di questa mattina la notizia, riportata da alcuni giornali locali, che non ci sarebbero più i fondi provinciali e regionali necessari per mantenerla aperta. La Presidente della Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto”, Pirkko Peltonen, con una nota tenta di chiarire la situazione. La Presidente sottolinea che il Centro Studi resta a tutt’oggi l’unico luogo di alta formazione in Orvieto a cui la città non vuole rinunciare. Problemi economi sono presenti effettivamente però, sottolinea la Peltonen, lo sono in tutto il resto del territorio italiano. La scuola fino ad ora si era retta sulle quote degli allievi, sulle sponsorizzazioni delle case editrici e sull’apporto fornito dallo stesso Centro Studi, quindi dalla città di Orvieto. Ora, poiché si è giunti al terzo anno del Corso per librai, bisogna dare radici più robuste al progetto. Per fare questo, il contributo pubblico dovrà inquadrarsi nei programmi e nei capitoli finanziari del settore Formazione della Regione Umbria. Assodato che, per i decreti Mussi, il vecchio sogno dell'Università a Orvieto è definitivamente tramontato (vedasi l'impossibilità di riavviare i corsi di laurea in Ingegneria informatica e in Infermieristica), l'alta formazione non può che restare l'unica e strategica mission. Raggiunta telefonicamente Pirkko Peltonen ha poi specificato ancora meglio la situazione: il Centro Studi è in collegamento con la Regione per avere i necessari sovvenzionamenti, non sono in discussione i metodi di sovvenzionamento del passato, che in questi anni sono stati ottenuti e che hanno permesso di tenere la scuola aperta. Il punto è che il finanziamento regionale non dovrà più essere dato nell'ambito dei fondi destinati alla cultura ma nei capitoli finanziari del settore Formazione della Regione Umbria. Questo rallenta un po' le cose, ma in ogni caso il finanziamento non sembra correre rischi. La Scuola Librai Italiani è nata a Orvieto nel 2006 per dare carattere formativo al mestiere del libraio. Insieme per realizzarla e gestirla l’Ali (Associazione Librai Italiani), la Fondazione Centro Studi Città di Orvieto e l’Università Ca’ Foscari di Venezia - Dipartimento di Economia e Direzione Aziendale. L'unica esperienza simile in Italia è la Scuola per Librai “Umberto e Elisabetta Mauri”, che organizza specifici corsi semestrali a Milano, che si completano ogni anno con un corso seminariale di perfezionamento a Venezia Ca' Foscari.