cronaca

Solidarietà a Gianni Cardinali da Dottorini di Verdi e civici: singolare che una legittima battaglia ambientalista venga scambiata per un reato contro lo Stato

venerdì 26 ottobre 2007
“Esprimiamo piena solidarietà a Gianni Cardinali, riconosciuto e stimato ambientalista e protagonista di un impegno civile straordinario e qualificato”. Con queste parole Oliviero Dottorini, capogruppo dei Verdi e civici al consiglio regionale e presidente della Commissione Bilancio e Affari Istituzionali, comunica il proprio sostegno all’ambientalista orvietano indagato per violazione del segreto di Stato per aver scattato delle fotografie che ritraggono il taglio di pini secolari all’interno della caserma Monte Grappa di Orvieto. “Pur rispettando l’operato della Magistratura e attendendo con fiducia gli sviluppi dell’indagine – spiega l’esponente del Sole che ride – non si può tacere la singolarità, dal punto di vista politico, del fatto che una legittima battaglia ambientalista venga scambiata per un grave reato contro lo Stato. Ricordiamo, inoltre, che proprio grazie all’opera di denuncia svolta da Cardinali, unitamente ad un’interrogazione da noi presentata nel febbraio 2007, si è potuto appurare l’illegittimità dei lavori fotografati dall’ambientalista orvietano, in quanto eseguiti in assenza di autorizzazione paesaggistica, tanto che è stata prevista una sanzione pecuniaria a carico dei responsabili”. “Ci auguriamo che la vicenda si concluda positivamente – conclude Dottorini – con il riconoscimento del fatto che l’unico interesse di Cardinali è stato quello di evitare che quei pini secolari venissero abbattuti, portando un’altra ferita al rispetto dell’ambiente e della cultura della città di Orvieto. E’ veramente incomprensibile come l’azione civica di un cittadino che ama il proprio territorio, la giustizia e l’impegno per una convivenza più equilibrata tra uomo e natura possa essere interpretata in questo modo, come un’azione tesa a violare un segreto di stato. Noi sappiamo che le opere svolte all’interno della caserma nel corso degli anni sono quanto meno discutibili e abbiamo avuto modo di sottolineare le nostre profonde perplessità su quanto si è andato realizzando. La risposta che ebbe a darci l’assessore regionale competente confermò in parte le nostre perplessità ed è singolare che oggi ad essere sotto accusa sia chi ha tentato di battersi per fare chiarezza su quella vicenda. Oggi possiamo solo augurarci un po’ di buon senso che porti chi ha intrapreso questa strada a ritirare una denuncia che rischia soltanto di acuire le divisioni tra la Guardia di Finanza e la città. Per quanto ci riguarda noi riconosciamo a Cardinali la stima, la vicinanza e la solidarietà che si devono alle persone per bene “.