cronaca

Altra Città: 'E' il Sindaco il maggiore responsabile della pesante situazione di bilancio. Nulla ha fatto per rallentare la macchina sparametrata avuta in eredità'

sabato 31 marzo 2007
Secondo Altra Città la discussione sul bilancio di previsione “ha finalmente consentito di evidenziare una profonda verità legata alle responsabilità di questa Amministrazione Comunale sulla formazione del pesante “buco” accertato lo scorso anno”. Infatti, afferma il gruppo consiliare rappresentato dai consiglieri Conticelli e Cortoni, se è vero che l’attuale Sindaco ha ereditato una macchina sparametrata, collocata cioè al di sopra delle proprie possibilità finanziarie, è anche vero ed ancor più grave che nulla ha fatto per fermarla o almeno rallentarla. “I disavanzi del passato – continua Altra Città illustrando in un comunicato stampa la pregiudiziale presentata ieri in Consiglio Comunale - sono stati pagati con le pesanti alienazioni del 2006, pari a circa 8 milioni di €, mentre gli inevitabili disavanzi che emergeranno da qui in avanti saranno coperti con la “svendita” della Piave. Siamo di fronte ad un vero e proprio fallimento di un’intera classe dirigente che fatica a fare i conti con il proprio passato e con la propria insipienza amministrativa, né si rende disponibile a rendere conto all’elettorato dei propri errori. Non basta chiedere scusa ai cittadini e contemporaneamente proseguire imperterriti nelle innumerevoli attività di spesa che, rispetto agli anni precedenti (con esclusione dell’anomalo 2006), mostrano sensibili aumenti. Sia il debito pubblico che la parte corrente del bilancio raggiungono livelli da record proprio in coincidenza dell’operato di questa Amministrazione Comunale, né può valere il misero tentativo di giustificarsi con i mancati introiti della discarica, quando proprio il Sindaco, volendo mostrare segni di discontinuità, nei bilanci 2005 e 2006 ha sempre evidenziato la opportunità di non condizionare le scelte di bilancio ai proventi della gestione dei rifiuti, ma operando razionalizzazioni e selezione delle priorità”. “Se ne sono oramai accorti anche gli alleati della maggioranza – continuano i consiglieri Conticelli e Cortoni - che, in occasione del dibattito sul bilancio 2007, hanno dato luogo ad un vero e proprio festival dei distinguo e delle ipocrisie. È saltato oramai anche il rating di S&P, che subordinava la propria valutazione alla sensibile riduzione delle spese correnti su cultura e sociale (riduzione del 20%) a partire dal 2005 ed il dimezzamento degli investimenti a partire dal 2006. Rimane la domanda del consigliere Imbastoni che si interrogava, non capacitandosi della drammatica situazione del bilancio e del plebiscito elettorale conseguito dal centro sinistra orvietano in occasione delle ultime amministrative. Purtroppo, caro Giancarlo, non viviamo in uno stato di diritto, ma siamo governati in modo assistenzialistico e clientelare, per cui la relazione diretta è tra il cittadino bisognoso ed il dispensatore di favori, alla faccia della sana amministrazione e del rispetto della COSA pubblica che dovrebbe appartenere a tutti per essere rispettata e non per essere sistematicamente violentata”.