cronaca

Stroncato traffico di clandestini. L'Arma intercetta un Iveco con 13 curdi-iracheni diretti a Berlino

venerdì 16 febbraio 2007
Ha dato buoni frutti il servizio straordinario di controllo attivato dal Comando di Orvieto dell'Arma dei carabinieri nella notte di giovedì 15 febbraio, predisposto con sei pattuglie sul territorio. A farne le spese, grazie alla prontezza dei militi del Comando presieduto dal capitano Andrea Lachi (nella foto) è stato un vero e proprio traffico di clandestini: ben tredici extracomunitari tra i 20 e i 25 anni che viaggiavano stipati nel cassone di un Iveco Daily bianco, nuovo di zecca, immatricolato in Germania. Tutti senza documenti di identificazione, hanno dichiarato di essere di nazionalità curda- irachena. Alla guida dell'Iveco un uomo di 29 anni di nazionalità turca, anch'egli sprovvisto di documenti, che è stato tratto in arresto per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. L'Iveco è stato intercettato dalla pattuglia dell'Arma, verso le quattro del mattino, in località La Svolta. Appena il furgone ha notato la pattuglia ha deviato bruscamente, passando sul lato opposto della carreggiata, dentro una strada laterale sterrata. Prontamente seguito dall'auto dei militi, il furgone si è impantanato cercando di sfuggire alla pattuglia e, a quel punto, non è stato difficile rendersi subito conto della situazione e del tipo di reato. L'Iveco carico di clandestini proveniva da sud ed era, con ogni probabilità, diretto a Berlino, città dove molti clandestini turchi, che trovano lì una forte comunità della stessa origine, cercano di arrivare pagando qualche migliaio di euro. Deve aver lasciato l'autostrada proprio per paura di essere intercettato da qualche pattuglia della stradale, ma è poi incappato in quella dei carabinieri. I tredici clandestini che erano a bordo sino stati prontamente rimpatriati, su decreto prefettizio, per ordine del Questore di Terni.