cronaca

Sicurezza sul lavoro. Provincia di Terni e Regione Umbria aderiscono allo Sciopero generale per la sicurezza sul lavoro

giovedì 15 febbraio 2007
L’Amministrazione provinciale di Terni, su iniziativa del Presidente della Provincia, ha comunicato alle organizzazioni sindacali la propria adesione alla piattaforma approvata in occasione dello sciopero previsto per domani 16 febbraio in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro, ribadendo, come già fatto in precedenza, la necessità di introdurre nuove regole per rendere il lavoro più sicuro e dignitoso per tutti. Piena e convinta adesione alle ragioni dello sciopero giunge anche dalla Giunta regionale dell’Umbria, che sottolinea come il continuo ripetersi di incidenti sul lavoro, talvolta con conseguenze mortali, rappresenti ormai una emergenza che chiama tutti ad un impegno straordinario. "Il tema del lavoro e la sua centralità - si legge nel documento di adesione della Giunta regionale - debbono tornare ad essere elemento fondante del modello di società che vogliamo, in un contesto caratterizzato dalle radicali trasformazioni delle realtà produttive e delle forme contrattuali, che impongono di conciliare la maggiore flessibilità del mercato del lavoro con la necessità di massimizzare la sicurezza per tutti. La salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro certifica il grado di avanzamento civile, sociale, economico e morale di un Paese e la battaglia sulla sicurezza è, quindi, una battaglia di civiltà, perché è inaccettabile che si muoia di lavoro." "In questi ultimi anni c’è stata su questo una grande consapevolezza delle istituzioni e della Regione - continua il documento - che si è concretizzata anche attraverso l’attività svolta dal Comitato regionale di coordinamento per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro. Lo stesso Consiglio regionale dell’Umbria, in una seduta straordinaria dello scorso mese di luglio, interamente dedicata al tema degli infortuni sul lavoro, approvò un ordine del giorno con il quale si impegnava la Giunta regionale ad assumere iniziative e provvedimenti tesi a contrastare questo drammatico fenomeno. Impegno ribadito, successivamente e formalmente, con un ulteriore documento approvato dal Consiglio regionale in occasione del tragico incidente di Campello sul Clitunno". E’ d'altra parte evidente, secondo la Giunta regionale, che tutto questo non è stato sufficiente e che, come è stato espresso nel Patto per lo Sviluppo dell’Umbria siglato il 21 dicembre 2006, la prevenzione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori va considerata componente essenziale delle strategie di sviluppo sociale e civile, del patrimonio di salute della popolazione e quindi della società. Diffusione della cultura della sicurezza sul lavoro attraverso il potenziamento dell’informazione e della formazione, lotta al lavoro sommerso e irregolare e al lavoro precario, quali fattori determinanti degli infortuni sul lavoro, misure premiali per le aziende che sviluppano ed adottano iniziative innovative in materia di sicurezza sul lavoro, appaiono alla Giunta regionale le azioni da portare avanti insieme ai lavoratori e ai sindacati. Accanto a questo si colloca la precisa volontà della Regione di andare, con la nuova normativa sugli appalti, all’estensione del DURC (Documento unico di regolarità contributiva) a tutti i lavori, sia pubblici che privati e a dire no al massimo ribasso per i lavori pubblici, puntando sulle offerte economicamente più vantaggiose. Infine, qualora drammatici eventi dovessero malauguratamente ripetersi, la Giunta ricorda che, secondo gli impegni assunti dopo la tragedia di Campello, si sta già lavorando per la costituzione del “Fondo emergenza vittime incidenti sul luogo di lavoro”, in maniera tale da poter intervenire, almeno dal punto di vista economico, nei primi momenti di difficoltà delle famiglie colpite.

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