cronaca

Le ceramiste Mirella Cecconi e Paola Biancalana vincitrici del concorso 'Bere con gusto'

domenica 1 ottobre 2006
Bella serata al Palazzo del Gusto di Orvieto sabato 30 settembre, per la cerimonia di premiazione del concorso "Bere con gusto" e per il taglio del nastro della mostra di boccali dei ceramisti partecipanti. Il significativo evento, che con questo concorso promosso dall'Assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Orvieto è riuscito a mettere insieme un bel gruppo di ceramisti e a destare interesse intorno alla tradizionale arte della ceramica orvietana, ha segnato l'entrata ufficiale nel clima di Orvieto con Gusto, la tradizionale kermesse dedicata all'enogastronomia di qualità. Sono stati dieci i ceramisti che hanno risposto al concorso, esprimendo, come il regolamento richiedeva, varietà e innovazione nell'interpretazione dell'oggetto richiesto che, pur nella sua originalità e modernità, doveva ispirarsi alle forme dei boccali presenti nella ceramica orvietana tradizionale dalle origini agli anni Trenta del Novecento: Paola Biancalana, Mirella Cecconi, Paolo Cosenza, Nadia Formiconi, Giorgio Pernazza e Anna Spallaccia, Stefania Portarena, Enzo Tilia, Rosaria Vagnarelli, Paolo Velluti. Due le sezioni previste: la creazione di un pezzo unico e un prototipo di boccale riproducibile. La giuria del Concorso "Bere con gusto", formata dall'architetto Raffaele Davanzo della Soprintendenza per i Beni architettonici e il Patrimonio storico-artistico, Alfred Hohenegger, docente dell'Istituto per le Industrie artistiche di Urbino, Romualdo Luzi, storico della ceramica, Alberto Satolli, direttore del Centro di documentazione della Ceramica di Orvieto, Piergiorgio Oliveti, Direttore del Palazzo del Gusto, ha assegnato i primi premi, per un valore di mille euro ciascuno, a Mirella Cecconi per la sezione del boccale pezzo unico, e a Paola Biancalana per il prototipo del boccale riproducibile. Due note e affermate artiste-artigiane, che si vedono attribuire un meritato riconoscimento. Apprezzabili, in ogni caso, tutti i lavori dei partecipanti, a cui la giuria ha assegnato otto premi acquisto da 250 euro ciascuno. A premiare vincitori e partecipanti sono stati l'architetto Raffaele Davanzo, l'architetto Alberto Satolli, il Direttore del Palazzo del Gusto Pier Giorgio Oliveti e l'assessore allo Sviluppo economico Carlo Tonelli, ideatore del premio. Nelle motivazioni del premio si legge, per Mirella Cecconi: "per la raffinatezza e l'armonia espressa nella composizione che rivela grande esperienza e ottima mano, gusto per i particolari, raffinatezza nella rappresentazione; il disegno di ottima fattura è realizzato ispirandosi agli spunti iconografici degli anni Venti e Trenta del Novecento, riuscendo magistralmente a centrare tutti i numerosi riferimenti della tradizione senza rinunciare a una certa originalità stilistica, esemplificata tra l'altro dall'uso del canòpo che personalizza e segna indelebilmente la scelta stilistica dell'artista"; per Paola Biancalana: "per la sintesi perfettamente riuscoita tra boccale medievale e panatella novecentesca, che riesce ad interpretare efficacemente il tema assegnato con semplicità e coerenza; colpiscono lo stile pulito ed essenziale e l'armonia complessiva del manufatto; il tocco in superficie esprime fino in fondo piena matericità, cui si assommano l'evidente segno del tornio, la posizione dell'attacco dell'ansa, il piede lasciato a biscotto; non da ultimo la giuria segnala la felice collocazione del logo de Il Palazzo del Gusto e l'ottimo rapporto qualità/prezzo".