cronaca

Il sindaco Mocio: il venir meno delle entrate della discarica e della Legge speciale alla base delle sofferenze economiche del Comune

giovedì 21 settembre 2006
Sono state le leggi finanziarie degli ultimi - afferma il sindaco di Orvieto Stefano Mocio - ad aver penalizzato la situazione economico-finanziaria degli Enti Locali e imposto degli obblighi che, a lungo andare, non è stato possibile rispettare per continuare a garantire i servizi essenziali per le comunità amministrate. "Con queste premesse - afferma il Sindaco in un comunicato diffuso oggi dall'Ufficio Stampa del Comune - la Giunta Comunale ha inteso garantire la continuità amministrativa decidendo di non apportare tagli ai servizi fondamentali alla città come i servizi sociali, la cultura, ecc., pur cosciente che la riduzione delle entrate sulle partite correnti, dovute al venir meno di un cespite fondamentale quale è quello della Discarica, avrebbe creato non poche difficoltà, se è vero come è vero che, a partire dalla data delle elezioni comunali, sono venuti a mancare circa 1.900.000 Euro annui, ed anche in questa situazione sono state, comunque, realizzate importanti razionalizzazioni della spesa”. “Sul fronte degli investimenti, inoltre – aggiunge il Sindaco – è venuta meno ormai una entrata fondamentale, quella delle Legge Speciale Orvieto-Todi che ogni anno ha permesso di avere a disposizione significativi finanziamenti. Sempre riguardo agli investimenti, l’Amministrazione Comunale è oggi chiamata a fare una scelta di fondo: bloccare l’azione amministrativa rinunciando a spendere soldi che ha in Cassa per oltre 12 milioni di Euro relativi alla Complanare, all’Osservatorio Rupe al Parco Archeologico Ambientale dell’Orvietano e alla realizzazione della banda larga, oppure superare il Patto di Stabilità Interno che non ci permetterebbe di fare questi necessari investimenti, che rappresentano un volano importante per l’economia orvietana?”. “Dopo ampia discussione – riassume il Sindaco – la Giunta Comunale ha assunto l’indirizzo politico di procedere al superamento dei limiti imposti dal Patto di Stabilità Interno, espressione della Legge Finanziaria, per realizzare le opere pubbliche che ho citato. In questa occasione si dà il via alle azioni di sviluppo e risanamento, cioè le ulteriori azioni che attuano le delibere del Consiglio Comunale approvate all’inizio dell’estate, in particolare quella relativa al Centro Storico che prevede due obiettivi fondamentali: la ridensificazione abitativa di questo importante ambito della città e l’incremento delle sue funzioni attrattive”. “Per quanto riguarda la residenza e le funzioni attrattive del Centro Storico – prosegue il Sindaco – è stato deciso di costituire un gruppo di Lavoro Comune-Regione-Provincia-ASL per definire l’uso del patrimonio comunale decidendo, relativamente al patrimonio comunale, la cessione mediante alienazione o accordi di programma con queste amministrazioni pubbliche. Vale la pena sottolineare che, soltanto un’azione concertata dei vari Enti, può garantire la massima efficienza su questa partita, in quanto la definizione della destinazione d’uso finale dei singoli beni è propedeutica alla disponibilità degli stessi”. “In conseguenza di queste decisioni della Giunta Comunale – afferma il Sindaco – sarà possibile incrementare il numero delle abitazioni disponibili nel Centro Storico, migliorare la funzionalità di alcune strutture pubbliche oggi collocate in spazi non più adeguati o moderni ed utilizzare tutta la parte della Caserma Piave non già destinata ad uso pubblico, per realizzare un progetto unitario di sviluppo, come peraltro deciso dal Consiglio Comunale. Accanto a questa operazione fondamentale tesa allo sviluppo che aumenterà abitanti e funzioni all’interno del centro storico, verrà effettuata una operazione di riequilibrio e di risanamento del Bilancio che, sulla base del Testo Unico degli Enti Locali, può essere realizzata anche mediante alienazioni di cespiti patrimoniali”. “In conclusione – dice il Sindaco, Stefano Mocio – ad oggi non abbiamo tagliato servizi, non abbiamo debiti fuori bilancio, abbiamo invece un maggiore fabbisogno di risorse finanziarie per circa 6 milioni di Euro per poter mantenere gli stessi servizi e gli stessi standard di qualità. L’operazione che verrà effettuata permette di stabilizzare il bilancio del nostro Comune nella consapevolezza però che per il futuro, se non vi saranno novità positive da parte della Finanziaria 2007, si dovrà procedere a nuove razionalizzazioni del bilancio stesso”. “Per noi è questa una operazione necessaria e di crescita per la città – conclude il Sindaco – con l’auspicio che la prossima Legge Finanziaria guardi con favore al lavoro della Amministrazioni Comunali che sono gli Enti più vicini ai bisogni dei cittadini, eliminando, in particolare, l’ingiusto divieto di poter introitare i fondi provenienti da altre Amministrazioni Pubbliche senza avere l’obbligo di superare il Patto di Stabilità Interno. Leggasi: la Complanare”.

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