cronaca

Non si farà la Festa di Santa Perduta 2006: pochi fondi e qualche impasse nell'organizzazione. Ma è solo un anno sabbatico

giovedì 24 agosto 2006
Non si farà, quest'anno, la Festa di Santa Perduta, organizzata per la prima volta nel 2003 dal popolare gruppo musicale Altrocanto per festeggiare gli allora 10 anni di attività. Subito affermatasi come iniziativa di successo e graditissima ai giovani ma non solo, la Festa di Santa Perduta, da subito vagamente allusiva anche della fine dell'estate, avrebbe dovuto animare il Parco delle Grotte con la sua quarta edizione. Da giorni circolano tra i giovani voci e mail di dispiacere e di rimpianto per questa bella tradizione musicale orvietana che non si ripeterà; e una segnalazione arriva oggi nel nostro spazio “Chiedilo al Sindaco” per porre all'attenzione del primo cittadino di Orvieto che, una delle cause della disdetta della festa, è stata l'impossibilità di un sia pur non esoso contributo da parte dell'Amministrazione Comunale (500 euro). “Vorrei informare i miei concittadini – afferma la segnalazione nel forum del Sindaco - che questo appuntamento di fine estate ha raccolto negli ultimi anni la partecipazione entusiastica di un numero sempre crescente di giovani e non, orvietani e non, tanto da far pensare ad una progressiva crescita dell'evento, e ad un appuntamento imperdibile che arricchisse "umanamente" la nostra città e la convivenza di tanti giovani. L'irripetibile atmosfera, pacifica, collaborativa, gioiosa, è sempre stata garantita anche grazie al contributo di tutti i partecipanti, che in un vero e proprio spirito di condivisione, hanno messo a disposizione cibo, bevande, performances musicali, pazienza per organizzare al meglio e buona lena per pulizie etc. Vi hanno partecipato anche turisti, stupiti ed entusiasti del fatto che per una volta non venissero "spennati" pur partecipando ad un evento speciale. Quei 500 euro potevamo trovarli anche in altri modi, ma dove troviamo invece il riconoscimento dei bisogni e delle richieste REALI di noi giovani cittadini? Forse questa festa non aveva una rilevanza o un riscontro di tipo economico e politico, come l'avevano invece eventi culturali che hanno visto una scarsissima partecipazione, per cui però il Comune ha investito ben più di 500 euro”. Il gruppo Altrocanto, da noi contattato per sapere come siano andate le cose e che da sempre è l'anima organizzativa della festa, afferma dal canto suo che non tutte le responsabilità vanno attribuite al Comune, ma che c'è stata una serie di impasse che hanno portato a quello che considerano, semplicemente, un “anno sabbatico”. “Siamo ben felici che la festa è diventata qualcosa di più grande di quel che voleva essere – affermano gli Altrocanto - qualcosa che è un po’ di tutti, una necessità di riconoscersi e ritrovarsi a centinaia e centinaia, in un posto splendido come il Parco delle Grotte, e condividere tempo e parole, e la roba da mangiare e da bere che ognuno porta da casa e mette a disposizione di tutti, in un’atmosfera di divertimento ma anche di vicinanza che altrove è davvero difficile rintracciare”. “La festa costa poco – continuano – perché è organizzata e gestita da volontari, in tutto 700 euro, praticamente solo il necessario per le spese vive, in quanto i gruppi, tutti affermati e legati a una musica non commerciale ma d’autore o tradizionale, per nostra amicizia e per amore della città e dell’iniziativa si esibiscono gratuitamente. Sappiamo bene del taglio di fondi pubblici che c’è stato su diverse voci, a cominciare dalla Cultura. Forse, e qui possiamo fare autocritica, potevamo muoverci prima e in modo più 'ufficiale', e forse potevamo impegnarci di più nel reperire in altri modi i fondi necessari”. “Rispetto a quello che poteva essere il sostegno pubblico – aggiungono gli Altrocanto - avevamo dato in certo senso per scontato che al quarto anno e con un progetto presentato circa tre mesi prima della festa ci sarebbe stato il solito contributo. Quest'anno però si è arrivati solo a un'ipotesi di 150 euro, con i quali, anche per motivi di ordine personale che ci hanno impedito di reperire altre sponsorizzazioni, non siamo nelle condizioni di organizzare la festa. Tutto qui, non vogliamo fare polemiche, c'è stato anche un nostro difetto di comunicazione e organizzazione. Vogliamo anzi ringraziare tutti quelli che, istituzioni comprese, ci hanno aiutato negli anni a organizzare la festa e, anche per calmare le acque rispetto alla mail che sta circolando in questi giorni in rete, teniamo a ribadire che sono stati anche motivi di ordine personale a pesare sulla decisione di prenderci, per così dire, un anno sabbatico". “Vorremmo essere per questa città e per questa Amministrazione una risorsa – concludono gli Altrocanto - non un problema. Con le altre iniziative che abbiamo portato avanti, organizzandole gratuitamente, nel campo della canzone d’autore e non solo, come gruppo e come singoli, ci sembra di averlo dimostrato. Se la Festa di Santa Perduta ha una sua importanza, una sua necessità per la gente di Orvieto (e di questo ne siamo sicuri) e anche per l’Amministrazione Comunale, contiamo sulla possibilità di lavorare insieme per i prossimi anni includendo organicamente questa iniziativa, ed altre collaterali, tra le altre manifestazioni istituzionalmente riconosciute dal Comune di Orvieto. Se questa importanza, del tutto legittimamente, non fosse riconosciuta, se dovremo fare da soli, ne prenderemo civilmente atto: comunque vada la Festa di Santa Perduta 2007 si farà, in qualche luogo, in qualche modo”.