cronaca

Tra rievocazione e politica il Consultorio familiare di Orvieto festeggia la sua istituzione

venerdì 31 marzo 2006
di laura
Tra spunti di campagna elettorale e note di rievocazione di un percorso sociale importante sono stati festeggiati ieri a Orvieto, alla presenza di un numeroso pubblico, i trent’anni dell’istituzione dei Consultori familiari, nati con la legge 405 del 1975. Nati di diritto ma non ovunque di fatto, perché poi la loro reale istituzione si è susseguita, in tutta Italia, con tempi e modalità diversi, più o meno vicina allo spirito del dettato legislativo e spesso sostenuta, agli albori, dal volontariato di gruppi di donne, le entusiaste e le combattive degli anni ’70. A Orvieto, come ha ricordato sollecitata a un intervento la Dottoressa Teresa Manuela Urbani - che del Consultorio è sempre stata la dirigente responsabile – il Consultorio nasce nel 1983 e si configura da sempre come un luogo molto aderente agli obiettivi istitutivi, che ne fanno non tanto e non solo un punto medico-sanitario, quanto un servizio di promozione della salute, un centro di accoglienza e di ascolto dove le donne - ma non solo - possono trovare un punto di riferimento e le soluzioni adeguate per aumentare il loro benessere. Proprio a questo fine il Consultorio familiare orvietano, a cui fa peraltro capo tutto il Comprensorio, lavora principalmente sui tre versanti dell’assistenza alla nascita, del rapporto con le giovani e i giovani e della prevenzione dei tumori femminili e, per la sua mission e la sua organizzazione, è servito da esempio – come ha sempre ricordato Teresa Urbani con una punta di orgoglio – per riorganizzare il modello consultoriale in Umbria. Dopo l’introduzione di Donatella Belcapo, coordinatrice delle donne DS, una Maria Rita Lorenzetti amabile e distesa, intervistata insieme a Loriana Stella dal direttore del periodico “La Città”, Roberto Basili, ha ricordato la sua stessa esperienza di assessore ai Servizi Sociali al Comune di Foligno all’epoca dell’istituzione dei Consultori, il suo personale impegno e quello di altre donne volontarie che, in quel luogo come in altri, diedero l’avvio ai Consultori in una prima fase che, successivamente, si sarebbe sempre più perfezionata e istituzionalizzata. Un po’ di rievocazione e un po’ di competizione politica, come detto, una giusta e misurata punta di provocazione. Stimolate dalle domande di Roberto Basili, la Presidente della Giunta Regionale e la candidata DS al Senato Loriana Stella si sono mosse anche sul filo di quello che sarà l’impegno dell’eventuale Governo Prodi nel campo del Sociale, di cosa potrà attuare di buono e utile per le donne. Alcuni punti fondamentali non le ignorano: in un recentissimo incontro tra Prodi e i Presidenti delle Regioni è emerso, come Maria Rita Lorenzetti ha sottolineato, che la tutela del materno-infantile, i servizi di igiene mentale e la partita degli anziani – tutti campi che direttamente o indirettamente incidono sul lavoro di cura delegato alle donne - non vedranno tagli ma semmai incentivi. E a Prodi i Presidenti hanno chiesto di dare un segnale proprio nella direzione del welfare. Quanto a Loriana Stella ha confermato che la difesa della 194 (la legge che regola l’aborto) e la laicità dello stato sono, nel programma dell’Unione, punti fondamentali e da tutti sottoscritti, pur nel pluralismo delle posizioni e dei punti di vista. E in risposta al recente attacco ai consultori e alla 194 è interessante far notare – come ha evidenziato Teresa Urbani – che l’esistenza dei Consultori e la legge di regolamentazione dell’aborto hanno fatto scendere il fenomeno, negli anni, del 40%. Che dire, poi, delle quote rosa e della necessità delle donne in politica? Non sono certo entusiasmanti se le consideriamo una riserva di stampo africano ma a loro si deve, in molti casi, se le donne, pur in posizione minoritaria, sono presenti in politica: così la pensa Loriana Stella, che delle donne ha messo in evidenza, come portatrici di uno stile politico legato al genere, il senso pratico e la capacità di porre un freno e un limite alla mediazione. Per concludere musica e clima di festa, fiori e diplomi consegnati dalla Presidente Lorenzetti:: alle operatrici e agli operatori del Consultorio di Orvieto, che in questi anni vi hanno profuso professionalità, relazione e energie.