cronaca

Né vino né birra. E anche il cioccolato è a rischio

domenica 27 novembre 2005
Era venuto proprio dal direttore artistico Carlo Pagnotta un monito alla città del vino, come battuta tra l’ironico e il promo-economical-serio: pensi, la città del vino, che si lascia sponsorizzare dalla birra…

Adesso, invece, l’unica bevanda da pasto resta l’acqua – Ferrarelle – dopo che Pilsner, pare per un cambio al vertice e per decisioni promozionali d’altro tipo, una decina di giorni fa si è ritirata dal pull degli sponsor, sottraendo alla manifestazione uno dei contributi più consistenti, sembra 80mila euro.
E se sono entrati nuovi sponsor procurati da Multiservice - Trenitalia e la locale Coar Alfa Romeo – appare molto a rischio quella che era l’assoluta novità di quest’anno, Eurochocolate, per una polemica tra grandi i cui strascichi si trascinano da diversi giorni: Carlo Pagnotta che, con la sua nota ed epigrammatica sagacia ha fatto dichiarazioni ritenute offensive da Eugenio Guarducci; ed Eugenio Guarducci che non si accontenta delle scuse e del prodigarsi del Comune di Orvieto, ma che desidera quelle ufficiali del direttore artistico Pagnotta.

E intanto lo sponsor Eurochocolate, anche se non c’è ancora nulla di certo, appare a rischio.
L’amministratore di Multiservice, Luca Puzzuoli, che ha creato i contatti con Eugenio Guarducci, si trincera dietro un “no comment”; più speranzoso il dirigente del Comune di Orvieto che si sta occupando dell’organizzazione pratica di Umbria Jazz Winter.

Ad appena un mese dalla manifestazione, ipotizzando che sarà ormai piuttosto difficile che arrivino le richieste scuse ufficiali di Carlo Pagnotta, non resta che sperare nel ben noto fair play dell’assessore ai grandi eventi Carlo Carpinelli, che da vari giorni si sta muovendo nell’inattesa complicazione per cercare di evitare il peggio.

La vicenda, al di là delle solite polemiche che, chissà perché, non mancano mai, ci ricorda che non sempre il cioccolato è dolce, ma che spesso è anche piccante o amaro.