cronaca

Arrestati dopo una rocambolesca fuga sull'A1. Sequestrati 10 kg di hashish

martedì 1 novembre 2005
Al termine di un lungo inseguimento sull' Autosole, due fratelli di Caserta, di 28 e 33 anni, sono stati arrestati dalla Polizia stradale di Orvieto, che li ha sorpresi con dieci chili di hascisc.
I due stavano viaggiando a bordo di una Ford Ka che, nella tarda serata di sabato, è stata fermata, per un controllo lungo l' A1, a circa 10 chilometri da Orvieto, in direzione Nord. I fratelli sono scesi dall' auto e, inscenando una pantomima per cercare di sfuggire agli agenti, piangendo e singhiozzando hanno chiesto alla Polstrada di compiere in fretta il controllo, perché dovevano raggiungere Modena dove un loro fratello era morto poco prima in seguito ad un incidente stradale.
Gli agenti non si sono però lasciati impietosire alla leggera e, mentre appuravano che non c' era alcun fratello morto e che le lacrime dei due erano finte, nel bagagliaio, nascosta sotto ad alcune giacche, trovavano una borsa piena di hascisc: 40 pani per un quantitativo di 10 kg.
A questo punto il trentatreenne ha cercato di fuggire a piedi ma, inseguito, è stato bloccato da un poliziotto dopo una breve colluttazione. Il più giovane dei due è invece partito alla guida della vettura, trascinando per oltre quattro metri un altro agente, che stava tentando di togliere la chiave dal cruscotto e che ha riportato leggere ferite. Sono quindi stati chiesti rinforzi sul posto e altre pattuglie della Polstrada si sono messe all’inseguimento della Ford dei malviventi.
L' auto del fuggitivo, giunta al casello di Chiusi, è uscita virando e imboccando la corsia Sud, forse nella speranza di far perdere le tracce, ma, sempre inseguita dalla polizia, nei pressi di Orvieto è sbandata per la velocità sostenuta e l' uomo alla guida è stato bloccato e arrestato.
Entrambi i fratelli devono rispondere, nell’inchiesta affidata al procuratore di Orvieto Calogero Ferrotti, di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente e di resistenza a pubblico ufficiale; per il più giovane dei due scatta anche l’imputazione di lesioni a pubblico ufficiale.