cronaca

Cava a Benano. Continua l'ascesa alle pagine nazionali. Ora tocca a Liberazione

sabato 16 luglio 2005
Continua ad avere spazio sui giornali nazionali la questione relativa alla minaccia di una cava a Benano. Oggi è Liberazione, il quotidiano di Rifondazione Comunista ad occuparsene, con un lungo articolo che traccia tutta la storia: dalla variante del piano regolatore del marzo 2004 alla domanda della ditta Incabase, soffermandosi sulle bellezze di Benano e dell’Alfina e sui rischi di devastazione e desolazione che una cava di ben 60 ettari provocherebbe. Anche l’articolo di Liberazione, recependo le istanze e le motivazioni dell’appello del Comitato Civico, evidenzia come ci sia un contrasto tra la vocazione all’agricoltura e al turismo del territorio, che negli intenti è anche alla base delle scelte di governo non solo di Orvieto ma dell’intera Umbria, e la politica delle cave che, invece, in tutta la regione, con ben 155 cave, è intensa.
Intanto dal Comitato per la Difesa dell'Altopiano dell'Alfina ci informano che, al di là della soddisfazione di aver sollevato questo vasto movimento di stampa, il piacere più grande è quello di notare che il problema sta entrando nel cuore degli orvietani: “dopo la prima opera di sensibilizzazione – ci dicono - siamo sempre più spesso contattati da gente del posto che vuole conoscere meglio i problemi legati al ‘business delle cave’ e capire a quale rischi si va incontro. Un discorso che sentiamo fare frequentemente riguarda le contraddizioni dell'amministrazione comunale, che da un lato cerca di promuovere il turismo d'élite, per esempio col convegno di lunedì, e dall'altra fa scempio del suo territorio. Insomma si parla di toscanizzazione dell'Umbria e poi di fatto si prendono iniziative che vanno contro gli interessi di chi vive già oggi del turismo e del suo indotto, dalla vendita di ceramiche a quella di prodotti locali, con in prima linea le cantine più celebri. L'adesione del grande chef Gianfranco Vissani ci sembra molto significativa, perché incarna le preoccupazioni di tutti coloro che hanno esportato il marchio Umbria nel mondo”.
Nonostante l’arrivo del grande caldo il Comitato annuncia che non andrà in ferie e che nuove iniziative saranno prese già la prossima settimana.
Oggi, cogliendo l’occasione della poi mancata presenza del Segretario nazionale dei DS Piero Fassino a Orvieto, il Comitato gli aveva inoltrato un appello che pubblichiamo comunque in correlata. Fassino non è potuto venire alla Festa dell’Unità Agricoltura di Orvieto, scusandosi ha mandato in sua vece il senatore Nicola La Torre; ma l’appello lo ha ricevuto lo stesso. Magari, insieme agli altri, servirà a qualcosa.

L'appello del Comitato civico al Segretario DS Piero Fassino