cronaca

Varato dalla Giunta Regionale il Piano di emergenza caldo predisposto dall'Assessorato alla Sanità

domenica 26 giugno 2005
Un piano di emergenza caldo, predisposto per il 2005 dall'Assessorato regionale alla Sanità dell'Umbria, è stato varato dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alla Sanità Maurizio Rosi, in collaborazione con le prefetture di Perugia e Terni.
Il termometro, attestato in questi giorni sui 33 gradi, con afa nelle ore centrali della giornata, ha spinto le istituzioni ad aumentare l'attenzione per i soggetti a rischio, che sono anziani oltre i 64 anni, neonati e bambini al di sotto di un anno, malati mentali, obesi, portatori di malattie coronariche.
Il piano definisce le misure di sorveglianza e le conseguenti azioni da attuare in caso di innalzamento della temperatura al di sopra delle soglie stagionali.
Al Servizio di Protezione Civile della Regione Umbria spetterà il compito di informare gli enti interessati sulle condizioni meteorologiche con previsioni di 72 ore e di dare indicazioni sui diversi livelli di attivazione: attenzione, allarme ed emergenza, che si avrà al superamento dei 33 gradi per tre o più giorni.
"L'Umbria è pronta ad affrontare i rischi causati da eventuali ondate di calore - ha detto l'assessore Rosi -; è bene ricordare che si abbisognerebbe di molta acqua non ghiacciata o di liquidi con sali minerali, almeno 2,5 litri al giorno. Evitare bevande con caffeina, alcool e grandi quantità di zucchero; utilizzare vestiti leggeri, ampi e di colore chiaro, e creme solari". "E' anche necessario utilizzare occhiali da sole, ma in particolare - ha concluso l'assessore - non uscire nelle ore più calde (dalle 11 alle 15), soggiornare in ambienti freschi o spostarsi in zone di aria condizionata".