cronaca

Il testo delle dimissioni di Maurizio Negri

martedì 17 maggio 2005
Comunico con la presente ai soci ordinari dell'Associazione Te.Ma le mie irrevocabili dimissioni dal CdA, ringraziandoli per la fiducia espressa al momento in cui mi hanno delegato a rappresentarli.
Il motivo contingente che mi spinge a questa decisione è innanzitutto la solidarietà piena e incondizionata che desidero esprimere a Enrico Paolini per il mancato rinnovo del suo incarico di direttore Artistico della Te.Ma. Paolini in questi anni non solo è stato un insostituibile promotore di proposte culturali spalmate sulla città, alla ricerca costante delle formule migliori che potessero dare una risposta ai bisogni di miglioramento intellettuale del territorio; ma è anche a mio parere e per mia esperienza, una persona di rara correttezza morale.
Al momento in cui sto scrivendo, ancora non so se le decisioni assunte dal CdA avranno un seguito o saranno ridiscusse. Quello che è certo è che la campagna che si è scatenata contro la TeMa da un pò di tempo, lascia trapelare il sospetto della ricerca di un capro espiatorio su responsabilità che mi appaiono provenienti da ben altre realtà. Forse non è del tutto casuale la composizione che si è voluta dare all'attuale CdA, in gran parte dimensionato su equilibri di rappresentanze politiche più che su competenze specifiche nel settore culturale e dello spettacolo.
E' bene ricordare, per necessaria e corretta informazione che la Te.Ma è un'associazione privata costituita nel 1994 per gestire le manifestazioni del teatro comunale Luigi Mancinelli.
E' altresì scontato che essendo il Comune proprietario del teatro e il maggiore finanziatore delle attività connesse, debba necessariamente avere una voce in capitolo prioritaria e insopprimibile.
Non è un caso che per prassi il ruolo di Presidente sia ricoperto dall'Assessore alla cultura, ma accanto a questa figura ci sono anche un rappresentante riconosciuto dalla cultura locale nominato direttamente dal Sindaco (che ricopre il ruolo di vicepreseidente) e un membro nominato dal Consiglio Comunale.Gli altri componenti sono nominati direttamente dalle Assemblee dei vari ordini di Soci i quali credo che sia fuori discussione che in tale sede debbano rappresentare unicamente gli organismi che li hanno delegati.
Non sempre è così: in alcuni casi si evidenziano interessi personali o di parte. E' per questo motivo che l'attuale CdA non riesce a lavorare con quell'armonia che dovrebbe costituire la base di un lavoro comune ma si caratterizza troppo spesso con atteggiamenti di cultura del sospetto.
Questi sono alcuni dei motivi che mi impediscono di trovare una condizione di serenità costruttiva.
Sono a disposizione per ulteriori chiarimenti, per il momento torno a ringraziarVi per la fiducia che mi avete mostrato e Vi auguro di riuscire a trovare quel giusto equilibrio per il bene della città

Maurizio Negri

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