cronaca

Assegno falso per un parroco orvietano

lunedì 21 febbraio 2005

Trenta messe per una truffa perfetta. A cadere nella rete di un cinquantenne napoletano di č stato il parroco di una chiesa orvietana, al quale č stato rifilato un assegno a vuoto per giunta rubato.

Trenta messe per trenta giorni in memoria di un suo caro defunto, pagati con un offerta di quattrocento euro. Il napoletano, senza nessuna esitazione davanti all’altare di una chiesa orvietana, ha consegnato al prelato un assegno di seicento euro chiedendo di averne duecento di resto. Nessun problema: il parroco ha messo in cassaforte l’assegno e ha consegnato al devoto fedele duecento euro in contanti.

La vicenda risale allo scorso dicembre quando il parroco, dopo essersi recato in banca per riscuotere l’assegno ha scoperto che il titolo di credito era falso rivolgendosi cosě ai carabinieri.

I militari dell'arma sono arrivati a lui grazie alle indagini relative all’assegno rubato e alla descrizione fornita dal parroco al momento della denuncia. Al pregiudicato napoletano sono stati contestati i reati di truffa e ricettazione.