cronaca

Interdizione dagli stadi per i tifosi della Roma

sabato 29 gennaio 2005
Un lungo colloquio e la precisa descrizione dei fatti. Il sostituto procurato di Orvieto, Anna Lisa Giusti, ha ascoltato ieri i tre tifosi arrestati dopo l’aggressione sul treno Bologna – Reggio Calabria. I tre hanno raccontato alla dottoressa Giusti quello che č successo su quel vagone e perché hanno aggredito i quattro tifosi napoletani. Pugni, calci e coltellate che hanno provocato gravi ferite a quattro napoletani, uno di loro ha riportato si ala rottura di un braccio che un profonda ferita sulla coscia destra. Il Giudice per le Indagini Preliminari di Orvieto, Gianluca Forlani, ha convalidato l’arresto dei tre tifosi romanisti e ha loro concesso gli arresti domiciliari. Nei loro confronti e di altri otto sostenitori della Roma indagati per gli stessi fatti, tra cui un minorenne, il questore di Terni, Luigi Savina, ha emesso provvedimento di divieto di accesso agli impianti sportivi per tre anni, con obbligo di firma prima, durante e dopo le partite di calcio. I tre tifosi arrestati, uno di 24 anni e due di 19, sono accusati di lesioni aggravate nei confronti di sostenitori del Napoli, rapina aggravata per avere sottratto con violenza un giaccone ad un tifoso partenopeo e danneggiamento aggravato per i danni causati al treno. Gli scontri tra i 200 tifosi della Roma e i 30 del Napoli erano scoppiati domenica notte sul treno Bologna – Reggio Calabria, che per motivi di sicurezza fu fermato alla stazione di Orvieto.